Sorrento, il Comune ordina la cessazione dell’attività al parcheggio, segnalato dal Wwf, in via Marziale
Dopo una serie di lavori di dubbia legittimità nell’agrumeto della storica strada nel cuore della città, segnalate in modo invano già da qualche anno al Comado della Polizia Municipale e all’Ufficio Tecnico, dal Wwf Terre del Tirreno, stavolta il Comune, probabilmente anche a seguito del recente esposto, sempre a firma del Presidente Claudio d’Esposito, inviato alla Procura della Repubblica, interviene in modo concreto. Ordinando la cessazione dell’attività di parcheggio, procedendo con ulteriore provvedimento sanzionatorio in merito alle opere abusive riscontrate nei recenti sopralluoghi
Sorrento – Con l’Ordinanza dirigenziale n. 275 del 27 luglio 2020, a firma del Responsabile del IV° dipartimento, ing. Alfonso Donadio, ed avente per oggetto “Chiusura dell’attività di autorimessa sita in via Marziale ,8”, probabilmente si chiarisce una situazione del tutto anomala e balzata di recente alla ribalta delle cronache dopo le segnalazioni all’Autorità Giudiziaria da parte del Wwf Terre del Tirreno.
Tale provvedimento fa seguito ad ulteriore Ordinanza, la n. 271 del 15 luglio 2020 di completamento delle opere in conformità ai titoli abilitativi, di rimozione delle opere di natura abusiva e ripristino dello stato dei luoghi emessa dall’Ufficio Tecnico Comunale nei confronti della proprietaria e legale rappresentante della società conduttrice del fondo.
La quale aveva in precedenza aveva presentato richiesta per l’avvio di attività per la gestione dell’autorimessa nel fondo in via Marziale in virtù dell’Ordinanza Sindacale n. 222 del 4/6/2020 che dispone che “ in via eccezionale e temporanea e limitatamente al periodo 6 giugno 2020 al 31ottobre 2020, le aree che, per quanto attestato dal Comando di Polizia Municipale, siano idonee e necessarie ad evitare ricadute negative del flusso veicolare esistente durante tale periodo sull’ordine e la sicurezza pubblica e fermo restando il rispetto dello stato dei luoghi e dell’ambiente e comunque senza modificare lo stato dei luoghi e senza alcuni intervento edilizio”.
In merito a tale ordinanza, dalla documentazione presentata dopo richiesta da parte del responsabile del procedimento, dal contratto di locazione è emerso che “che la parte conduttrice utilizzerà l’immobile oggetto della locazione per l’attività di parcheggio” e che lo stesso risulta stipulato e registrato in data 10/09/2018 , in data di gran lunga antecedente all’ordinanza sindacale n. 222 del 4/6/2020 che permette di adibire aree/immobili diversi, straordinariamente ed eccezionalmente ad autorimesse senza modificare lo stato dei luoghi e senza alcun intervento edilizio”. Inoltre la relazione tecnico/edilizia allegata, sui profili urbanistici ed edilizi , fa riferimento ad un certificato di agibilità prodotto dal tecnico progettista, attinente ad ultimazione di lavori per sistemazione fondo agricolo e quindi di natura totalmente diversa dall’utilizzo ad autorimessa come nella fattispecie e per un bene per il quale risultano insistenti opere edilizie non ultimate e difformi dal relativo titolo edilizio , per il quale invece se ne dichiara la conformità con la certificazione suddetta. Tali opere non completate, così come le opere abusive riscontrate nel corso del sopralluogo esperito il 2/7/2020 da parte dell’UTC, probabilmente a seguito dell’ennesima segnalazione ,al Comando dei Vigili Urbani e UTC,da parte del Wwf Terre del Tirreno, e stavolta inviata anche Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Dove si evidenziava che, l’agrumeto in questione, poi adibito a parcheggio insiste in una Zona dichiarata di notevole interesse pubblico, vincolata da un punto di vista ambientale ed in contrasto con quanto disposto dal PUC (Piano Urbanistico comunale) adottato dal Comune di Sorrento poiché ricadente in “Zona A”. Di conseguenza la successiva Ordinanza dirigenziale di demolizione e ripristino n. 271 del 15/7/2020 ai sensi e per gli effetti dell’art. 31 del DPR 380/2001. Pertanto, evidenzia l’Ordinanza firmata dall’Ing. Alonso Donadio “Considerato che per le motivazioni di cui in precedenza, l’attività viene esercita in difformità a quanto previsto dal punto 1 dell’ordinanza sindacale, atteso che “non rispetta lo stato dei luoghi e dell’ambiente” avendo modificato lo stato dei luoghi ed apportato modifiche edilizie al bene, contravvenendo pertanto ai presupposti fondanti dell’ordinanza Sindacale n. 222 del 4/6/2020 su cui si basa la possibilità di svolgere straordinariamente e temporaneamente l’autorimessa; Ritenuto pertanto di procedere in via cautelare all’adozione della misura interdittiva della cessazione dell’attività esercitata in dispregio all’Ordinanza Sindacale n. 222 del 476/2020, fermo restando che per le opere edilizie abusive riscontrate si è proceduto con distinto provvedimento sanzionatorio secondo la normativa urbanistica vigente.” Pertanto è stato ordinato la cessazione dell’attività di rimessa ,sita nel fondo in Via Marziale, 8 dando atto che l’inottemperanza a tale provvedimento costituisce reato punito ai sensi dell’art.650 del codice penale e che il Corpo della Polizia Municipale della Città provveda a verificare l’esecuzione e l’ottemperanza del provvedimento. – 23 luglio 2020 – salvatorecaccaviello
Fonte: Albo Pretorio Comune di Sorrento.