Cava de’ Tirreni: 70enne positivo al covid-19 con test rapido, ma il tampone dice l’opposto

L’uomo, infatti, è negativoal coronavirus. Una brutta avventura per un anziano di Cava de’ Tirreni che, come altri utenti, cavesi e non solo, ha dovuto vivere ore di ansia e paura per la scarsa attendibilità dei test rapidi che sono e devono essere obbligatori per l’accesso in ospedale. Come spiegato, infatti, dagli stessi operatori sanitari non è la prima volta, anzi con una buona frequenza capita che i test rapidi siano positivi al covid e poi vengano annullati dai tamponi che risultano negativi. E così è accaduto per il 70enne cavese.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo stava facendo alcuni lavoretti di giardinaggio, approfittando delle temperature ancora fresche della mattinata. All’improvviso, vista anche la presenza di cani, si è accorto di essere stato punto da una zecca di cui, per fortuna, è riuscito a liberarsi. Per paura di possibili infezioni trasmesse dall’insetto e di reazioni allergiche, ha deciso di rivolgersi alle cure ospedaliere. Come da protocollo, prima di poter accedere alle corsie ed in particolare al pronto soccorso, è stato sottoposto a uno dei test rapidi che sono in dotazione presso il presidio cavese. L’esito è stato positivo. I sanitari hanno dovuto tenere in isolamento il paziente e fargli il tampone. Intanto hanno avviato le cure, e la copertura antibiotica per la puntura. L’anziano stava bene ed era asintomatico. Ciò nonostante ha dovuto attendere diverse ore prima di conoscere l’esito del tampone che ha sconfessato il test rapido. L’uomo è risultato negativo al covid 19. Gli operatori sanitari e soprattutto l’anziano hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.
Come spiegato dai sanitari non si tratta di un caso isolato, sono diversi i pazienti per i quali il test rapido ed il tampone hanno dato risultati discordanti. Nella maggior parte dei casi il rapido è risultato positivo tanto da richiedere il tampone, risultato poi negativo. In queste ore a Cava si sta valutando la possibilità di sottoporre a tampone tutto il personale ospedaliero al rientro delle ferie estive per poter tutelare i paziente e gli stessi dipendenti del presidio.