Con il Decreto Agosto, il Governo non dimentica i lavoratori stagionali del turismo.
In attesa di provvedimenti più concreti per affrontare il prossimo inverno,grazie alla Ministro Catalfo (M5S), varata un’indennità onnicomprensiva pari a 1.000 euro per i mesi di giugno e luglio. Una boccata di ossigeno anche per i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali, ai lavoratori intermittenti ,ai lavoratori in somministrazione, ai lavoratori che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo.
Con un pacchetto di misure pari a 25 miliardi, il Consiglio dei Ministri, ha approvato ,ieri 07/08/2020, il Decreto Agosto. Un provvedimento che secondo le previsioni dovrebbe contribuire in maniera incisiva a dare un o slancio all’economia nazionale. La parte più consistente di tali risorse, circa 12 miliardi, sarà destinata per una serie di interventi in favore delle imprese, dei lavoratori e a tutela delle categorie più fragili e maggiormente colpite dal Covid–19 come il comparto turistico. Nello specifico ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di Naspi è riconosciuta,un’indennità onnicomprensiva pari a 1.000 euro per i mesi di giugno e luglio. Laddove in una precedente formulazione era stato previsto un contributo di 600 euro per ciascun mese di giugno e luglio 2020. La medesima indennità è riconosciuta. Mentre ai lavoratori autonomi, privi di partita Iva non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali e che non abbiano un contratto in essere alla data di entrata in vigore del decreto. E anche ad incaricati alle vendite a domicilio, con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore a 5.000 euro. Le indennità sono erogate dall’Inps, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 680 milioni di euro per l’anno 2020.
Quindi un nuovo impulso, da parte del Governo,al mercato del lavoro, che secondo il Ministro Nunzia Catalfo (M5S),in una intervista di stasera al Tg 1, sta dando incoraggianti segnali di ripresa, ed il pacchetto di misure predisposte dal Ministero del lavoro come la proroga degli ammortizzatori fiscali ed un sistema di sgravi per le imprese vanno tutte in tale direzione. Mentre nel contempo vengono rinnovati gli interventi di protezione sociale per le categorie più colpite dall’emergenza e rafforziamo ulteriormente le politiche attive in favore della formazione e dell’occupabilità dei lavoratori.
Di seguito le principali misure riguardanti il lavoro e le politiche sociali sono:
–Decontribuzione al 100% per 6 mesi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e di 3 mesi per le assunzioni di lavoratori stagionali e di stabilimenti termali.
–Proroga di 18 settimane della Cassa integrazione, di cui le prime 9 senza costi per le imprese e le ulteriori 9 con un’aliquota variabile fra il 9% e il 18% in caso di calo del fatturato uguale o inferiore al 20%.
–Sgravio contributivo del 100% fino a 4 mesi per le imprese che fanno rientrare i lavoratori in azienda dalla Cassa integrazione.
–Proroga del blocco dei licenziamenti per il periodo massimo di fruizione della Cassa integrazione o dell’esonero contributivo.
–Incremento di 500 milioni del Fondo nuove competenze (per una dotazione totale di 730 milioni) che potrà essere attivato dalle aziende anche per il 2021 e che potrà essere utilizzato anche per le transizioni occupazionali.
–Indennità una tantum di 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e di altri settori, per i lavoratori dello spettacolo, sportivi, intermittenti e marittimi.
–Proroga di ulteriori 2 mensilità della NASpI e della Dis-Coll per coloro che hanno visto terminare il sussidio a maggio e a giugno, e per coloro che hanno già beneficiato della proroga prevista nel Decreto Rilancio.
–Proroga di un’altra mensilità – previa presentazione di una nuova domanda – del Reddito di Emergenza (da 400 a 800 euro).
–Oltre 1,5 miliardi per il Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato e per i lavoratori in somministrazione.
–Proroga di 50 giorni della Cassa integrazione salariale per gli operai agricoli.
–Adeguamento dell’assegno di invalidità civile al 100%, estendendo il regime previsto per le persone di età pari o superiore a 60 anni (circa 650 euro al mese) a tutti i maggiorenni.
–Agevolazione pari al 30% dei contributi per le imprese del Sud.
-10 mesi di Cassa integrazione per cessazione ai dipendenti di Air Italy.
-Ulteriori 20 milioni sia per i CAF che per i patronati.
“L’Italia ha la forza per rialzarsi” ha dichiarato infine il Ministro, “facciamola ripartire, insieme!”
Senz’altro dei provvedimenti, che visto il contesto attuale, non risolvono i problemi dei lavoratori. In particolar modo per un comparto in piena crisi come quello del turismo. Tuttavia bisogna evidenziare che, nella storia recente del nostro Paese,nessun altro Esecutivo, come quello attuale, si è adoperato in tal modo ed in tali circostanze nel cercare di dare soluzioni a delle problematiche così imprevedibili che hanno travolto completamente imprese , lavoratori e famiglie. Un impegno che tuttavia deve continuare in modo costante e concreto anche durante i prossimi mesi ,quando la crisi economica, rivelerà il suo aspetto più grave. Da più parti viene indicata come soluzione il prolungamento della Naspi, oppure ripristino del vecchio sussidio di disoccupazione Aspi. Suggerimenti che senz’altro non saranno sfuggiti alla Ministro Catalfo e si spera pertanto in un prossimo impegno in tale direzione. – 08 Agosto 2020 –salvatorecaccaviello.
Fonte: Adnkronos -Ministero del Lavoro.