Discoteche verso la chiusura in tutta Italia. Il Governo convoca le Regioni per le 16

16 agosto 2020 | 12:42
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Discoteche verso la chiusura in tutta Italia. Il Governo convoca le Regioni per le 16

Discoteche verso la chiusura in tutta Italia. Il Governo convoca le Regioni per le 16.

Gli oltre 600 contagi di ieri, la crescita costante dei numeri, i ragazzi ricoverati in condizioni severe spaventano il governo.  Che ha deciso di non aspettare oltre.

Come scrive Alessandra Ziniti per la Repubblica, alle 16 la riunione con i governatori convocata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia potrebbe concludersi con la decisione di chiudere da subito in tutta Italia discoteche e qualsiasi luogo dove si tengono serate danzanti, dalle sale da ballo ai lidi.

I ministri della Salute Speranza e degli Affari regionali Boccia avevano già avvertito i governatori che appena 48 ore fa avevano chiesto di non adottare alcun provvedimento lasciando alle singole Regioni la responsabilità di prendere misure più restrittive come hanno fatto Bonaccini e Zaia in Emilia Romagna e Veneto disponendo che si potesse ballare solo con la mascherina e con i locali a capienza dimezzata.

Fino ad oggi solo Calabria e Basilicata hanno chiuso le discoteche, gli atri hanno ceduto alle istanze dei gestori dei locali che a luglio e in questi primi 15 giorni di agosto hanno cercato di riprendersi dopo il lungo lockdown con incassi di tutto rispetto. Ma la curva è in netto peggioramento e la priorità del governo è assicurare la riapertura delle scuole tra meno di un mese in sicurezza. Ancora ieri il coordinatore del Cts Agostino Miozzo e l’assessore regionale alla Salute del Lazio D’Amato avevano sollecitato interventi del governo. Che con tutta probabilità arriveranno nel pomeriggio. Quella di stasera potrebbe essere l’ultima serata danzante dell’estate.

Alla riunione parteciperà anche il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli che nei giorni scorsi aveva già incontrato i gestori dei locali. In caso di chiusura il governo ha già pronto un provvedimento di ristoro dei guadagni perduti. Sul tavolo per il momento ci sono 100 milioni di euro.

Fonte La Repubblica