Ieri San Rocco oggi san Liberatore, due santi espressamente legati alla pesta , che ci appaiono quanto mai attuali , per le vicende sanitarie legate al covid-19. San Rocco a Sant’Agnello, a Maiano precisamente, celebrato nella Chiesa di San Giuseppe e San Liberatore a Massa Lubrense nella omonimo borgo in alto sulla Lobra.
video di repertorio dall’archivio Positanonews Tv
DA LELLO ACONE BLOG
Oggi si festeggia San Liberatore, il Santo al Quale siamo molto devoti da generazioni e che in più di un’occasione ha protetto la nostra Massa. E voglio farVi leggere la bella mail inviatami da Don Saverio Casa che ringrazio per l’attenzione:
Sei secoli di ininterrotta storia, dal 1420 ad oggi, legano la Città di Massa Lubrense al suo Compatrono africano.
L’ immagine del martire cartaginese associata all’ origine del culto diffuso di San Liberatore, suscita, più che interrogativi, delle risposte affermative.
Sebbene con delle evidentissime differenze mostrate dalla storia stessa, non ci siamo ritrovati a restaurare nessuna chiesa così come fu fatto nel 1656 in occasione di un morbo contagioso, né si è ripetuto nessun voto sciolto dal popolo liberato dal morbo colera nel 1854 – data in cui la chiesa che oggi ammiriamo ebbe una forma più ampia della precedente – eppure quanti credenti di questa terra Lubrense, e non solo, hanno potuto sperimentare la sua potente intercessione.
Durante il triste e angoscioso tempo di isolamento e distanziamento sociale, una continua, ardente, silenziosa preghiera si è levata da questa terra al suono giornaliero della campana della chiesa di San Liberatore, a rendere ancora più continua e ardente la nostra supplica di liberazione per i fatti avvenuti e di nostra conoscenza.
A San Liberato e compagni martiri – che come si legge nel Martirologio Romano il giorno 17 agosto durante la persecuzione dei Vandali sotto il re Unnerico, per la confessione della fede cattolica furono uccisi e compirono il loro combattimento coronati dal Signore – ci rivolgiamo con le parole che la tradizione liturgica della Chiesa pone sul nostro labbro: “O Martire di Dio, per dono della tua preghiera dissolvi la nostra colpa, fermando il contagio del male, allontanando il tedio della vita. Amen.”
Tratta dal volume di Angelo Grieco San Liberatore e San Liberato. Due santi e un solo culto a Massa Lubrense a cura di Antonino Fienga, stampato nell’agosto 2017 da con-fine edizioni Arte & Cultura.