Minori. Abbasso le grandi opere e salviamo l’economia del borgo
Minori ( Salerno ) Sulla problematica che sta dividendo la Costiera amalfitana, l’intervento dell’esperto imprenditore alberghiero e giornalista Gaspare Apicella che ringraziamo sempre per i suoi preziosi contributi a Positanonews ma anche alla Costa d’ Amalfi tutta.
Il traforo Minori- Maiori, le varie teleferiche ed altre opere, importanti ma non necessarie, non impellenti, scompaiono di fronte ad altri seri problemi per i quali la costa, e Minori in particolare, dovrebbero impegnare le energie economiche. Perchè si tratta di salute anzitutto: le acque del mare, l’acqua potabile, la sanificazione costante e quotidiana, non si vuole delle strade di periferia che comunque devono essere curate, na di quelle del centro storico. Passare a Minori per vicolo Masuccio Salernitano o per via santa Matria Vetrano (o Grotte) significa indossare realmente la mascherina anche senza la presenza del virus: eppure sono stradine caratteristiche ed antiche, in pieno centro storico, molto frequentate. Un tempo lo erano perchè erano quelle che univano in vari punti (e lo fanno ancora oggi) via Nuova-via santa Lucia- via Fiume.
Una delle due è impraticabile anche perchè stazionano lungo il breve tratto scooters, vespe, biciclette e materiale di riporto che ne restringono, e di molto, la larghezza , per cui si consente anche di usare il vicolo come orinatoio; l’altro in pieno complesso archeologico è sempre bagnato nella speranza che sia liquido sopportabile.
Preoccuparsi di questi problemi significa avere a cuore (siamo certi che qualche consigliere comunale ne disconosce l’esistenza) l’economia del proprio borgo, la tasca dei concittadini. Senza risolvere questi problemi le opere faraoniche e dannose servirebbero solo (ove mai verrebbero costruite) a far pavoneggiare elementi di piano inferiore votati solo al dio denaro. L’economia di un paese non deve assolutamente essere per pochi