Positano. La vergogna dei trasporti, la Sita costretta a lasciare a piedi tantissime persone. Difficoltà anche per raggiungere Montepertuso con autobus interni

10 agosto 2020 | 19:02
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Positano. La vergogna dei trasporti, la Sita costretta a lasciare a piedi tantissime persone. Difficoltà anche per raggiungere Montepertuso con autobus interni

Positano. Tantissime le persone che ogni giorno raggiungono la città della costiera amalfitana per poter visitare le sue stradine ma soprattutto per regalarsi una giornata di mare. Ma al momento di dover rientrare nei luoghi di provenienza arrivano le dolenti note. Anche oggi, così come accade oramai quotidianamente, erano in tantissimi alla fermata in località La Sponda ad attendere l’autobus della Sita per raggiungere Sorrento. Ma le corse della Sita non sono sufficienti a garantire il trasporto di tutti i viaggiatori soprattutto in questo periodo in cui le norme anti-Covid prevedono che ogni autobus non possa viaggiare a pieno carico ma debba trasportare circa 25-30 persone, ovvero il 50% della capienza totale, per assicurare il distanziamento sociale. Spesso gli autobus, partendo dal capolinea di Amalfi, arrivano a Positano già completamente carichi e non possono permettersi di far salire a bordo ulteriori persone che sono così costrette ad attendere la corsa successiva, incrociando le dita e sperando di essere più fortunati.

A questo si aggiunge una grave carenza ovvero quella della presenza di controlli alle fermate degli autobus dato che, come testimoniano le foto, nelle ore di punta sono prese d’assalto da tantissimi aspiranti viaggiatori che non si curano minimamente di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale e buona parte di essi non indossa la mascherina di protezione o non la indossa correttamente, costituendo così un serio pericolo per chi si trova a dover attendere pazientemente un autobus per poter far rientro in penisola sorrentina. E lo stesso discorso vale anche per chi attende la Sita per raggiungere Amalfi.

Il problema, però, riguarda anche la linea di trasporti interni che, avvalendosi di mezzi anche molto piccoli, non riesce a far fronte all’ingente quantità di persone che necessitano di usufruirne. In particolare ad essere penalizzati sono coloro che devono raggiungere la frazione di Montepertuso e che attendono l’autobus interno alla fermata della Chiesa Nuova. Fermata dove il pulmino giunge già pieno e non può far salire altri viaggiatori. Forse bisognerebbe far sì che i pulmini diretti alle frazioni di Montepertuso e Nocelle, che prevedono poche corse durante la giornata, siano riservati esclusivamente alle persone che devono raggiungere tali località.

In ogni caso resta il fatto che la situazione dei trasporti a Positano resta penosa e non degna di un paese che si basa sul turismo, non costituendo sicuramente un bel biglietto da visita. Una vergogna che si ripete puntualmente ogni estate ma che in questa del 2020, segnata dai necessari limiti dovuti al pericolo di contagio, diventa veramente ingestibile.

Inutile dire che sarebbe indispensabile aggiungere delle corse in più, sia per quanto riguarda la Sita che per quanto concerne la linea interna in modo da garantire un trasporto decente e sicuro.