Tunnel Maiori – Minori. L’opera divide: Capone non si esprime, Della Pace lo boccia, D’Amato possibilista
Tunnel Maiori – Minori. L’opera divide: Capone non si esprime, Della Pace lo boccia, D’Amato possibilista. Continua a tenere banco in Costiera Amalfitana la querelle legata alla realizzazione della galleria Maiori-Minori. Il comitato “Tuteliamo la Costiera Amalfitana” chiede ai tre candidati a sindaco di Maiori – Antonio Capone, Elvira D’Amato e Salvatore Della Pace – di prendere una posizione netta contro l’opera. In particolare per quanto concerne il progetto del tunnel che servirà a trasformare i circa 800 metri di strada che attualmente unisce i due comuni in un’area pedonale.
Se il sindaco uscente, Antonio Capone, ha preferito non esprimersi sulla questione, ha le idee molto chiare Salvatore Della Pace, a capo della lista “Idea comune”: «Ci sono delle priorità in Costiera Amalfitana che vanno al di là di questo intervento che obiettivamente non rappresenterebbe di per sé un passo in avanti per la Divina – sottolinea Della Pace -Dato che io credo molto nel denaro pubblico e in come viene speso, penso che obiettivamente si sarebbe potuto utilizzare in una maniera più proficua. In questa nostra Costa Divina diciamo che delle opere sono indispensabili magari perché toccano i comuni che ci interessano: è la cosa più sbagliata che si possa fare. In particolare quando la scelta viene determinata perchè quel comune ha maggiore interesse ad avere quell’opera pubblica. Noi dobbiamo pensare a quale interesse ha la comunità intera della Costiera Amalfitana».
Elvira D’Amato, candidata a sindaco per la lista “#Maioridinuovo”, intende dare ai cittadini di Maiori risposte certe: «La
nostra impostazione è assolutamente a favore dell’ambiente. Per forza di cose si dovrà tenere conto dell’impatto che potrà avere questa opera – sottolinea Elvira D’Amato – Io sarei favorevole ad una soluzione che vada nella direzione di tutela ambientale. Ritengo, però, che sia più serio rappresentare una precisa programmazione di intervento con documentazione alla mano, non si possono promettere sogni. Questo ovviamente dipenderà dallo stato della situazione e dai passi fatti dall’attuale amministrazione ». «Se già il dato è tratto – conclude la D’Amato – faremo in modo che l’impatto sia minore possibile, se invece il progetto è di là da venire ne parleremo in termini di tutela ambientale».
Fonte La Città di Salerno