Positano: il Lingotto d’oro di Nunzio Spagnuolo (Rada) è il dolce dell’estate
Positano. La rivista Pasticceria Internazionaleomaggia le abilità culinarie di Nunzio Spagnuolo, chef del rinomato ristorante Rada attraverso un articolo dedicato al suo Lingotto d’oro, Eletto dolce dell’estate.
Un croccante di riso soffiato appena salato, tre cremosi a base di cioccolati selezionati (fondente, al latte e bianco), il tutto ricoperto con glassa al cioccolato e foglia d’oro 24k: è questo Lingotto d’oro, il dessert dell’estate eseguito da Nunzio Spagnuolo, chef del ristorante Rada di Positano, Sa.
L’accostamento della nobile lega con gli alimenti ha tradizioni antiche: 4.000 anni fa gli Egizi, credendo che la “carne” degli dei fosse d’oro, mangiavano il metallo prezioso, pensando di riuscire ad avvicinarsi alle divinità. E il concetto di sacralità dell’oro collegato al cibo si diffuse anche in epoche successive, in Cina e Giappone, sino ad approdare alle ricche corti italiane medioevali e rinascimentali, dove il prezioso ingrediente era simbolo di opulenza. L’idea allo chef Spagnuolo è però venuta anche pensando al grande maestro Gualtiero Marchesi, con il quale ha collaborato negli anni Settanta, che guarnì il suo famoso risotto allo zafferano con una foglia d’oro.
Quanto ha influito in questa sua creazione l’esempio di Marchesi? Gli è stato chiesto. “Tra le mie tante esperienze, quella che ho fatto con lui è stata la più significativa. La capacità di osare rende indimenticabili gli uomini capaci: lui ha messo l’oro sul riso, un alimento comune, e su una ricetta come il risotto allo zafferano, che è un classico, e ha reso questo piatto unico! Ho inteso fare una cosa simile, utilizzando il riso in forma tostata, ma questa volta per creare un dessert originale”.
“Volevo un dolce che rappresentasse questo delicato periodo che sta vivendo l’Italia – prosegue Spagnuolo –. Da mesi sentiamo i media parlare di crisi, di vacanze sottotono, di cambiamenti di stili di vita: fermo restando che ciò è vero e che, purtroppo, tante cose sono cambiate, è pur vero che non bisogna abbattersi e che tutte le nostre bellezze, la nostra creatività, le nostre capacità, le nostre eccellenze non sono attaccabili dai virus! Il lingotto d’oro è simbolo di questo nostro patrimonio, ma non solo. Per il mio dolce ho pensato anche al Lingotto di Torino, agli imprenditori italiani come il grande Agnelli (per me un esempio da emulare), alle proprietà del cioccolato e, alla fine, è venuto fuori questo dessert”.
La terrazza del lounge bar Fly, il beach restaurant e tutte le aree del Rada chiuse durante il lockdown sono ora riaperti al pubblico e la famiglia dei proprietari, i Russo, ha approfittato del periodo di chiusura per riprogettare il locale e offrire nuovi spazi, ampliati ed ancora più accoglienti, ed un menù composto da piatti, alcuni healthy e altri della tradizione, con ingredienti e prodotti italiani.
Qualche esempio: il Beach Sandwich farcito con tartare di tonno, zucchine alla griglia e nduja piccante, oppure i paccheri con frutti di mare, limone e pane profumato o, ancora, le classiche polpette della nonna… “La ricetta per riprendere in mano la nostra vita è per noi quella di concentrarci sulle eccellenze e sulle bellezze che hanno reso Positano conosciuta in tutto il mondo – dichiara il proprietario Peppe Russo, esperto di accoglienza e figlio d’arte (suo padre è il noto ristoratore Black, che gestisce il primo ristorante sorto a Positano) –. Noi abbiamo dovuto reagire in fretta, per i nostri ospiti e per i nostri dipendenti. Ora il Rada ha riaperto in maniera graduale non solo per garantire la massima sicurezza, ma anche e soprattutto per assicurare un’esperienza – rivisitata, sì – ma che non ha nulla da invidiare a quella precedente”. E il dessert, nonostante sia stato introdotto da poco tempo in carta, è richiestissimo dai clienti: sintomo che c’è voglia di una dolce e preziosa ripresa.
Fonte: Pasticceria Internazionale