Salerno, Cittadella giudiziaria: dipendente positivo al Covid-19. Chiusi alcuni uffici

11 settembre 2020 | 10:02
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Salerno, Cittadella giudiziaria: dipendente positivo al Covid-19. Chiusi alcuni uffici

Salerno. Positivo ma asintomatico un dipendente della Cittadella giudiziaria: uffici chiuso e sanificazione. Dopo la notizia, riporta Il Mattino, è immediatamente scattata la procedura sanitaria con la chiusura degli uffici al secondo piano della palazzina F della Cittadella giudiziaria, dove è ubicata la cancelleria esecuzione penale della procura salernitana, e la contestuale sanificazione di tutti gli ambienti compresi quelli comuni come gli ascensori. Operazioni che sono state effettuate dalla prime ore di ieri mattina ed ora l’Asl ha iniziato il tracciamento delle persone con cui il dipendente della cancelleria (in isolamento da mercoledì pomeriggio in seguito alla positività del test) ha avuto contatti diretti.

La scoperta della positività al coronavirus del dipendente è frutto di uno screening sul personale giudiziario: «purtroppo volontario e non obbligatorio come a mio parere dovrebbe essere», ha affermato il coordinatore provinciale Uilpa Giustizia, Marianna De Martino, che è anche rappresentante della sicurezza dei lavoratori ricordando come oggi a sottoporsi al test sarà il personale del settore giudicante mentre la settimana scorsa il medesimo screening è stato effettuato al personale degli uffici giudiziari a Nocera Inferiore. E su sollecitazione dei rappresentanti sindacali, così come per lo screening su base volontaria, si stanno acquistando anche i termoscanner da posizionare alle entrate degli uffici giudiziari presenti sul territorio.

Con la ripresa dell’attività giudiziaria, nonostante sia ancora contingentata da regole, anche il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Salerno ha informato gli iscritti – attraverso il sito online – che da lunedì 14 settembre inizieranno i test sierologici per il monitoraggio da esposizione a Covid 19 gratuito per tutti gli avvocati iscritti alla Cassa forense.

Fonte: Il Mattino