Sorrento – Priora. Con le elezioni potrebbe ritornare di attualità anche la vergogna di Via Li Schisani
Una atavica problematica relativa ad uno storico percorso che attraversa una parte del territorio dai paesaggi mozzafiato, ma da anni interrotto a causa di gravi smottamenti. A cui sia l’Amministrazione comunale uscente , sia coloro che tale parte di territorio avrebbero dovuto e si apprestano per l’ennesima volta a voler rappresentare, non sanno o non vogliono dare una soluzione.
Sorrento – Molteplici sono le problematiche che un territorio come quello del Comune di Sorrento continua dopo anni a presentare irrisolte. Alcune delle quali diventate dei veri e propri oggetti di propaganda a cui far finta di dare finalmente una soluzione ogni qualvolta la comunità viene chiamata ad esprimere il proprio consenso elettorale.
Dalla Pineta alle Tore, alla Regina Giovanna, ai Cisternoni Romani, al Vallone dei Mulini, alla frana a Capo di Sorrento, in questo periodo, ogni candidato detiene la medicina adatta a risolvere nell’immediato determinate criticità. Dopo di ché, passato l’evento elettorale, quelle che in vari casi rappresentano delle vere e proprie emergenze per la cittadinanza, ritornano irrimediabilmente nel dimenticatoio. Altro oggetto di forte propaganda elettorale diventa l’attenzione alla frazioni e quella parte di territorio rappresentato dalle nostre colline, che improvvisamente diventano protagoniste con un via vai, spesso porta a porta, di candidati pronti a giurare in cambio del voto poi si spenderanno per la popolazione locale. Ciò nonostante bisogna tuttavia rilevare che l’attenzione lungo il territorio,da parte di coloro che si apprestano a chiedere consenso elettorale, non viene distribuita in modo omogeneo . Infatti mentre si assiste ad un eccessivo interesse per determinate aree, perennemente attenzionate dall’amministrazione comunale, altre realtà, sebbene ricche di storia e con un potenziale turistico senz’altro da sfruttare, sembrerebbero da anni totalmente abbandonate a se stesse. E’ il caso della zona ad est della collina che da Priora porta verso Sant’Agata sui due Golfi denominata Li Schisani.
Un’area di notevole interesse paesaggistico lungo la quale si snoda una caratteristica stradina comunale, Via Li Schisani. Uno storico percorso pedonale che un tempo , prima che fosse tracciata Strada Statale 145( Nastro Verde) e la strada rotabile interna di collegamento con il borgo Crocevia-Santa Maria del Toro, faceva parte di quel reticolo di stradine che fino agli inizi degli anni sessanta percorrevano il territorio comunale collegando la collina,attraversando la frazione di Priora, con il centro di Sorrento. Una zona con panorami mozzafiato e molto apprezzata da tanti turisti che sempre più spesso dedicano alcune giornate di vacanze per le escursioni a piedi lungo il nostro meraviglioso territorio.
La presenza di un rivolo, che in alcuni tratti è stato cementificato e le cui acque durante le forti precipitazioni si riversano lungo tale percorso, contribuiscono a trasformarlo in un vero e proprio torrente, provocando enormi disagi ai cittadini residenti. Ulteriori disagi per la popolazione residente, sono rappresentati dall’impossibilità di usufruire della fermata bus della Sita situata in prossimità dello sbocco sul Nastro Verde. Pertanto, in particolar modo gli anziani, qualora provenienti da Sorrento tramite i bus della Sita,per raggiungere le proprie abitazioni poste lungo Via Li Schisani, sono costretti a percorrere vari chilometri a piedi dall’altra fermata posta a valle del territorio.
Nonostante le innumerevoli proteste da parte dei residenti, le varie amministrazioni comunali che nel corso degli anni si sono succedute a Piazza Sant’Antonino, non sono riuscite a dare una soluzione concreta a quella che, per diversi motivi, ormai rappresenta una forte criticità per questa parte di territorio. Dove una popolazione tranquilla e laboriosa che anche negli ultimi anni si è distinta in maniera eclatante nel supportare soprattutto Amministrazione uscente ed il Sindaco Giuseppe Cuomo, sembrerebbe tuttavia non è riuscire ad entrare nelle grazie di costoro. Una situazione che trova conferma se si confronta lo stato attuale della frazione di Priora con ciò che in questi anni è stato realizzato in altre parti del territorio comunale.
Oltre alla ormai consueta Sagra dell’Uva, un evento voluto dagli abitanti e per il quale gli stessi spendono ogni anno numerose energie, ma che in ogni caso rappresenta una attrazione turistica per tutta la città di Sorrento, per il resto, se si escludono piccole opere di manutenzione ed un impianto alquanto raffazzonato sul Nastro Verde, si deve registrare un totale abbandono da parte dell’amministrazione comunale per questa zona del territorio.
Evidentemente, nonostante il sostanzioso apporto elettorale ,il territorio della frazione di Priora non riesce ancora a fare quel “salto di qualità” per essere preso in considerazione nelle stanze del Palazzo di Piazza Sant’Antonino, come succede per altre frazioni dove i rappresentanti nel Consiglio Comunale, sotto tale aspetto, si fanno valere in maniera molto concreta. Invece è ormai risaputo che a Priora ,dove i rappresentanti locali in Consiglio Comunale nonostante da anni continuano a raccogliere consensi dalla popolazione, con i loro atteggiamenti di quasi sudditanza verso i vertici delle varie amministrazioni che nel corso dei decenni si sono succedute nel gestire la città, a differenza dei propri interessi personali, non contribuiscono affatto al progresso del territorio che rappresentano.
Sarebbe opportuno quindi che di fronte a vergogne come quelle di Via Li Schisani, a cui, da anni , non si riesce a dare una soluzione, la popolazione si ribelli a tale stato di cose traendo le dovute conclusioni alla prossima tornata elettorale. Bisogna che si entri nella mentalità che il territorio appartiene ai cittadini e che venga rappresentato a dovere nei consigli comunali.E’ assurdo che nell’era digitale, con i mezzi informatici a disposizione, un territorio vasto come quello della frazione di Priora non riesca a trovare dei giovani con le dovute competenze, che lo rappresentino a dovere nelle stanze del potere. In modo tale da ribellarsi una buona volta ad una situazione del tutto dormiente, dove per risolvere delle evidenti criticità, si è costretti a quel perenne “scappellamento” con chi ha ricevuto quel consenso per il quale si ci è pur tanto prodigati. Un paradosso che non può affatto continuare, non si posso accettare delle forme di regalìe come compenso per il risultato elettorale, quali l’asfalto di una strada oppure la ristrutturazione di un campetto quando tali provvedimenti sono dovuti. Non basta ripresentarsi,con il solito bagaglio di incompetenza, con la solita faccia tosta alle elezioni e pretendere di nuovo quel voto per il quale in quattro anni non si ci è affatto adoperati. Una situazione che ha bisogno di un radicale cambiamento, ora resta ai cittadini decidere quale direzione prendere in futuro affinché tali situazioni non si ripetano. Per quanto ci riguarda e per l’affezione che ci lega a questa parte di territorio, continueremo a raccogliere la voce e le proteste dei cittadini, cercando con determinazione e tenacia, di dargli una ribalta. Affinché vergognose vicende ,come quelle di Via Li Schisani, non si ripetano e che i cittadini di Priora possano sempre dire a testa alta la loro opinione ed ottenere ciò che gli spetta, come si verifica altrove. 15 settembre 2020 – salvatorecaccaviello