A Napoli Diego Maradona è tornato grazie a Sorrentino
Come riportare il re del calcio di tutti i tempi nella città in cui non solo è stato amato come giocatore ma anche come figlio non adottivo ma naturale e verso cui ha regalato gioie calcistiche mai provate. Ci ha pensato il regista napoletano Sorrentino che nella Napoli classica sta girando le scene del suo ultimo capolavoro intitolato ” “È stata la mano di Dio”. La notizia viene riportata dall’edizione odierna della Repubblica di Napoli. Ecco cosa sta scritto” “Paolo Sorrentino ambienta a pochi passi dalle scale Massimo Troisi i caroselli anni ‘80 dei tifosi del Napoli in festa per Maradona per il suo nuovo film “È stata la mano di Dio”. Il Premio Oscar napoletano sceglie di tornare a girare nella sua città in un luogo simbolico per il cinema: le famose rampe di Chiaia su cui Massimo Troisi consola l’amico Lello Arena in “Scusate il ritardo”. Sorrentino e la sua troupe ieri mattina hanno girato in via Luca De Penne e in via Schipa. Strade tinte d’azzurro, bandiere del Napoli sventolanti, tifosi in festa e auto d’epoca. «Una grande bellezza davvero. All’improvviso ci siamo ritrovati negli anni ’80 con un corteo di tifosi azzurri — spiega una passante rimasta a guardare il set da lontano incuriosita — È bellissimo che Paolo Sorrentino sia tornato a girare nella sua città un film così importante per lui». È stato lo stesso regista napoletano a dichiarare all’inizio delle riprese del film Netflix, prodotto da Freemantle Media Italia, che si tratta di «un film intimo e personale che racconta un romanzo di formazione allegro e doloroso».