Agerola. Sentiamo il sindaco Mascolo: “Sono 23 i casi comunicati dall’Asl, non sottovalutiamo il periodo”
Agerola. Sentiamo il sindaco Mascolo: “Sono 23 i casi comunicati dall’Asl, non sottovalutiamo il periodo”.
Nel corso di un’edizione speciale del Positanonews TG dedicata al Coronavirus, abbiamo potuto ascoltare le parole del sindaco di Agerola, Luca Mascolo, anch’egli risultato positivo.
“Sto bene, non ho sintomi particolari, e spero che continui così. Tra l’altro io l’ho scoperto casualmente, perché da quando è ritornata la pandemia prepotentemente, per proteggere me stesso, le persone che mi stanno attorno, i miei collaboratori, mi stavo sottoponendo precauzionalmente ad un tampone ogni settimana, e questo era il terzo che facevo. La regola del non c’è due senza tre in questo caso non è valsa, perché ho avuto due tamponi negativi ed il terzo è uscito positivo”, ha esordito.
Per quanto riguarda la situazione nella sua Agerola, ha detto: “Il problema è che c’è anche una discrasia tra i dati che ci comunica l’Asl, i dati che noi riusciamo a far sapere alle persone sul territorio. Quindi noi stessi abbiamo qualche difficoltà. Abbiamo scelto come linea quella di comunicare solamente i dati ufficiali dell’Asl, perché altrimenti andiamo dietro le voci e quindi gli uffici stanno comunicando giorno per giorno solo i dati comunicati dall’Asl. Se vuoi sapere quanti contagiati ufficiali abbiamo 23 casi ufficiali, di cui 22 comunicati dall’Asl e uno sono io. Ed abbiamo 19 guariti ad Agerola in questo momento. Sappiamo che i dati sono molto più alti perché Conosciamo tutte una serie di situazioni che ci vengono segnalate dai cittadini e quindi riteniamo che il dato ufficiale dell’Asl sia sottostimato, ce ne saranno almeno 7 o 8 in più, saremo almeno intorno alla trentina. Ma il problema di fondo secondo me è che bisognerebbe fare un’operazione verità. Tu hai detto che il trend è nazionale, io mi permetto di correggerti: per chi come noi segue e legge e può confrontare la dinamica a livello mondiale, il trend non è italiano, ma mondiale, che in altre nazioni d’Europa è peggio e parliamo di nazioni molto più organizzate di noi, tra cui la Germania”.
“Penso che in momenti difficili la politica debba avere il coraggio di fare scelte complicate e difficili. La gente sottovaluta il periodo, sottovaluta la pericolosità di questo virus. Spero di restare asintomatico tutto il periodo fino a quando mi negativizzo. Ma si tratta di una speranza. Io penso che il rischio che ci siano delle complicazioni che facciano saltare il sistema sanitario complessivamente, che è già stressato ed al limite, il recupero dei posti Covid in questo momento sta chiudendo pronti soccorsi e reparti normali, il che significa che ci sarà una criticità di assistenza sanitaria da qui in avanti, spero che induca le autorità politiche nazionali a prendere provvedimenti”.