Covid: idranti e cariche a Roma. Lamorgese riferisce in Senato
Covid: idranti e cariche a Roma. Lamorgese riferisce in Senato
Il ministro riunisce anche il Comitato Sicurezza. Fonti, ipotesi regia comune dietro scontri. S’indaga sul mondo ultrà
Mezzi idranti e cariche: è quanto accaduto durante la manifestazione a piazza del Popolo a Roma contro le misure anti-Covid. I manifestanti stanno esplodendo bombe carta.
Potrebbe esserci una regia comune, con un collegamento tra gruppi ultrà di tutta Italia, dietro ai disordini scoppiati negli ultimi giorni in varie città italiane. E’ una delle ipotesi al vaglio degli investigatori che indagano sugli scontri di ieri sera a Torino. Anche nel capoluogo piemontese, tra i partecipanti agli scontri di piazza Castello in prima fila c’erano alcuni volti noti del mondo ultrà, rappresentanti delle frange estreme delle curve di Juventus e Torino, da mesi ormai senza stadio a causa delle restrizioni imposte dal Coronavirus.
Domani Lamorgese riunisce Comitato Sicurezza – Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese presiederà al Viminale domani alle ore 11.30 una riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica “per fare il punto di situazione sull’ordine e la sicurezza pubblica del Paese, anche alla luce dell’attuazione dei provvedimenti emergenziali connessi alla prevenzione e al contrasto del contagio da COVID-19”. E’ quanto si legge in un comunicato del ministero degli Interni. Al Comitato Nazionale parteciperanno il viceministro all’Interno, Matteo Mauri, i vertici delle Forze di Polizia e degli organismi di informazione di sicurezza ed il Capo di Stato maggiore della Difesa. La convocazione era già stata decisa la settimana scorsa, prima degli scontri di piazza nelle proteste contro le nuove misure anti-epidemia. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese riferirà domani alle 17 nell’aula del Senato sulle recenti proteste avvenute in varie piazze italiane contro le misure adottate nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio. A riferirlo in Aula è stato il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, dopo la formale richiesta fatta dal capogruppo del Pd Andrea Marcucci che su questo aveva scritto una lettera alla presidente Casellati. Dopo l’informativa della ministra i gruppi parlamentari avranno a disposizione 10 minuti per gli interventi. Idem per l’informativa del premier Giuseppe Conte, prevista giovedì alle 12.30