Guerriglia urbana a Napoli,due arresti della Digos.
Napoli – Al momento sono due le persone state arrestate dalla Digos per gli scontri tra Forze dell’Ordine e manifestanti che si sono verificati nella tarda serata di ieri in via Santa Lucia, davanti al palazzo della Regione Campania. Si tratta di due persone, già note alle Forze dell’Ordine per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento gli inquirenti della Procura sono impegnati a raccogliere informazioni sull’accaduto e delineare un quadro più’ chiaro. In particolare di quanto si è verificato nelle immediate vicinanze della sede della Regione Campania, dove c’è stato un fitto lancio di oggetti che hanno colpito Polizia e Carabinieri.
Durante le fasi degli scontri di ieri sera decine di scooter sono stati usati dai manifestanti per ostacolare e ritardare l’intervento delle Forze dell’Ordine. E’ uno degli elementi che emergono dalle indagini della Digos, e che delineano il carattere di una “azione preordinata”, come affermato dal viceministro all’Interno Matteo Mauri. I manifestanti scesi in piazza contro le restrizioni anti Covid, tutti con il volto coperto dalle mascherine, sono riusciti a superare lo sbarramento delle Forze dell’Ordine lanciando petardi e accendendo fumogeni davanti al palazzo della Regione. Il corteo contro le misure restrittive anti Covid si è ingrossato ulteriormente lungo il percorso e ha trovato uno sbarramento di Forze dell’Ordine sul lungomare. Dove è stato fatto uno sbarramento con i cassonetti della spazzatura al quale hanno poi dato fuoco. All’altezza dell’incrocio con via Santa Lucia, i manifestanti, hanno cominciato a lanciare bombe carta e fumogeni verso le forze dell’ordine colpendo anche una camionetta dei carabinieri, dopo di chè hanno cominciato a correre verso la sede della Regione, e contro di loro c’è stato un fitto lancio di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine. Per il Viceministro degli Interni con delega alla Pubblica Sicurezza, Matteo Mauri una tale manifestazione non è stata una protesta spontanea, ma azioni preordinate, organizzate nella quasi totalità da frange di tifosi violenti, da ambienti criminali, anche legati a settori dell’estremismo politico”. Pertanto l’aggressione alle Forze dell’Ordine e la guerriglia urbana” sono “atti criminali. E così verranno trattati. – 24 ottobre 2020 – salvatorecaccaviello
Fonte: Ansa