Il calcio è sull’orlo del default.
Il calcio è sull’orlo del default.
Buio totale di idee e strategie per risollevare le sorti di un gioco ormai fatto di poco spettacolo
Quali sono le verità nascoste di un calcio torbido poco trasparente ?
Sia nei numeri e nei bilanci anche delle società quotate in borsa, il calcio gestito a tavolino dai soliti noti ha fallito nelle strategie e organizzazione dei campionati, e con le proposte e le trattative politiche. Non vede luce dei riflettori nemmeno la proposta circa i dirittti televisivi come consorzio ed unico brand pensato e ideato dal presidente De Laurentiis.
Dopo le illusioni di tornare a popolare gli stadi cullate a settembre, il pallone italiano non vede luci in fondo al tunnel. Cosi recita “Repubblica” nella pagina dedicata alla crisi del calcio italiano condizionato dal Covid e dalla perenne mancanza di spettatori.
Il 16 novembrescade il termine per pagare gli stipendi di settembre e, a oggi, almeno 15 società su 20 di serie A non saprebbero come fare.
La questione riguarda tutto il movimento, per questo Gravina ha scritto al premier Conte e ai ministri della Salute Speranza, dell’economia Gualtieri e dello Sport Spadafora.Che a oggi hanno ignorato le richieste, respingendo anche la possibilità di congelare l’irpef per i club. Secondo indiscrezioni Gualtieri in una telefonata con il presidente della Federcalcio Gravina si sarebbe impegnato a rivalutare la questione nel prossimo intervento e non nell’immediato per urgenze attuali diverse e più urgenti rispetto ai problemi d’indebitamento generali del calcio italiano.