Inter-Juve 2018.: Alle Iene botta e risposta tra l’ex procuratore Pecoraro e Rizzoli

6 ottobre 2020 | 23:02
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Inter-Juve 2018.: Alle Iene botta e risposta tra l’ex procuratore Pecoraro e Rizzoli
Inter-Juve 2018.: Alle Iene botta e risposta tra l’ex procuratore Pecoraro e Rizzoli
Inter-Juve 2018.: Alle Iene botta e risposta tra l’ex procuratore Pecoraro e Rizzoli
Inter-Juve 2018.: Alle Iene botta e risposta tra l’ex procuratore Pecoraro e Rizzoli

Inter-Juve dell’aprile del 2018 fa ancora rumore. In quella sfida l’arbitro Orsato di Schio sembrò favorire con alcune scellerate decisioni, la mancata espulsione di Pjanic per fallo da Kug-Fu su un giocatore dell’Inter ne è l’esempio lampante, la vecchia signora bianconera che in virtù di quella vittoria riusci a strappare, per non dire altro, lo scudetto al Napoli di Sarri che la settimana prima aveva sbancato Torino vincendo contro la Juve con favoloso goal di Koulibaly , A parlarne ancora è l’ex procuratore Pecoraro . Lo fa in un’intervista alle Iene e lo fa con toni accessi e molto dubbiosi. Ecco le sue parole:” Riguarda un errore gravissimo che ha condizionato un campionato. La Lega disse che non l’avevano, che non c’era l’audio. Penso che Var e arbitro abbiano parlato. Che cosa si siano detti, questo non lo sappiamo. La risposta più semplice è che non me l’abbiano voluto dare, perché mi danno l’audio degli altri episodi e non mi danno questo, quando a me interessava soltanto quell’ episodio.” L’ex procuratore dice ancora:” “Se al Lecce non danno un rigore ma chi glielo scrive, cioè dura un giorno. Se un rigore non viene dato alla Juventus, all’Inter, al Milan, al Napoli, pensi alla polemica che c’è per tutta la settimana… Pensa che un arbitro questo non lo sappia? Non abbiamo gli sciocchi in campo, abbiamo gente che sa muoversi… Ma sono tutte considerazioni ovvie mi sembra”.
Le Iene, nell’ambito dello stesso servizio, hanno raggiunto anche Nicola Rizzoli, che ha ribadito l’inesistenza dell’audio in questione (come da protocollo VAR): “Non è scomparso nulla, non c’è nulla da nascondere. A Pecoraro è arrivato il video, è quello che è arrivato a tutti, nel senso le telecamere normali, le immagini normali, quella evidentemente non è una situazione da VAR”.