Dovunque in Italia si lamentano bombe d’acqua che riversano al suolo tonnellate di pioggia che si trasformano in torrenti luttuosi.
A Minori, in costa d’Amalfi, si lamentano bombe e basta che sistematicamente si avventano sul territorio, sulla statale amalfitana che attraversa Minori dalle porte di Maiori a quelle di Ravello.
Sono le centinaia di motociclisti sconsiderati ed avventati che, a cavallo di moto o scooteroni rumorosi, con marmitte modificate, rompono i timpani provocando, con il loro eccessivo inquinamento acustico, malessere in tutti coloro che hanno la sventura di abitare lungo la statale 163. amalfitana
Avendo, non solo noi, segnalato il caso in continuazione, oralmente o con lettere, agli organi (in) competenti, ci aspettava, anche se non subito,, un minimo di intervento: Niente!
Eppure non si può dire che le nostre considerazioni non vengono lette perché non risponde al vero.
Abbiamo proposto una guardia in pianta stabile sul tratto (quando si vede una divisa sulla strada ci si comporta in modo molto garbato); abbiamo suggerito le strisce pedonali rialzate di quel tanto che possa sconsigliare di andare veloci; le abbiamo proposte colorate per essere più visibili; abbiamo tentato con l’uso dell’autovelox. Niente di niente. Nessuno ha mai preso in considerazione i nostri suggerimenti, anche se modesti.
Eppure sulla menzionata via affacciano cinque strutture alberghiere, infinite case vacanza, aziende della ristorazione : tutti frequentati da turisti.
E’ un continuo rumore sin dal mattino presto quando iniziano a passare gruppi di ciclisti che parlano urlando.
E vogliono bucare la roccia per velocizzare il traffico. Che ci facciano il piacere.