Massa Lubrense, a 15 giorni dalla riapertura dell’Istituto Bozzaotra la Dirigente Angelina Aversa fa il punto della situazione
Riceviamo e pubblichiamo
Massa Lubrense : l’Istituto Bozzaotra ai banchi di partenza! A 15 giorni dalla riapertura, il punto sulla situazione della Dirigente Aversa
Astucci, libri, cartelle, scuolabus e la … campanella che per mesi è rimasta silenziosa! Gli alunni dell’I.C. “Bozzaotra” sono ritornati dal 28 settembre tra i banchi: quelli che hanno dovuto lasciare, insieme al quotidiano scolastico fatto di vivace socialità, interazione costruttiva, ascolto attivo, progetti, attività di apprendimento personalizzato, lo scorso marzo a causa dell’emergenza pandemica. La scuola riparte, anche se, de facto, non si è mai fermata per consentire, come afferma la Dirigente del Comprensivo prof.ssa Angelina Aversa – che “… Tutte le classi trovassero ambienti puliti e sanificati, anche se non tutte le aule potranno ospitare il gruppo classe al completo. Laboratori, biblioteca, depositi, Aula Magna: ogni spazio disponibile è stato coinvolto in un’azione di riorganizzazione, funzionale a ridurre il più possibile i disagi di famiglie e alunni, scongiurando il ricorso al doppio turno o all’alternanza tra classi. Parallelamente sono state definite le misure organizzative da attuare per permettere la ripresa delle attività didattiche. Inoltre l’Istituto ha anche provveduto all’affissione nei luoghi maggiormente “sensibili” di una specifica segnaletica e “sono state offerti ed accolti dalla nostra scuola alcuni spazi della Parrocchia; il Comune ha effettuato lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione che hanno reso più sicuri, inclusivi e accoglienti i nostri plessi. La logistica è stata attentamente ponderata”. Novità per il Regolamento d’Istituto che sarà integrato alla luce delle nuove disposizioni di sicurezza “perchéla ripresa delle attività didattiche in sicurezza richiede a tutti comportamenti che coniughino la tutela della salute col diritto all’istruzione: due principi costituzionali fondamentali”. Attenzione particolare anche al Patto di Corresponsabilità, anch’esso oggetto di integrazione in quanto – prosegue la Dirigente – “la ripresa della didattica in presenza si presenta complessa e carica di comprensibili ansie e preoccupazioni. Comprendo l’ansia dei genitori: da tempo abbiamo provveduto ad effettuare una ricognizione degli spazi a disposizione, nell’ottica del rispetto dei parametri di distanziamento, per definire il fabbisogno stimato di locali, di arredi e di organico aggiuntivi per la ripresa in sicurezza delle attività”.
La scuola ha provveduto ad investire sulla sicurezza e su una efficace prevenzione: in tutte le aule è disponibile gel igienizzante e quotidianamente personale e alunni sono riforniti di mascherine chirurgiche e, per i più piccoli, di mascherine pediatriche certificate. I docenti di sostegno e della scuola dell’Infanzia sono dotati anche di mascherine per la lettura labiale e visiere protettive. Inoltre la scuola ha acquistato mascherine ad alto fattore protettivo per soggetti fragili. Ogni plesso è stato rifornito di misuratori di temperatura digitali, igienizzanti virucidi ecologici, nuovi carrelli per pulizie approfondite, nebulizzatori per le aule e diffusori di igienizzante specifici per i bagni.
Le risorse finanziarie erogate alle scuole per l’emergenza COVID e i fondi europei per la didattica digitale sono stati finalizzati anche a migliorare la qualità e la numerosità delle dotazioni tecnologiche dell’Istituto: nuove LIM sono state destinate alla scuola dell’Infanzia; tablet e pc portatili di ultima generazione sono disponibili per consentire agli studenti che lo richiederanno di poter ricevere in comodato d’uso i dispositivi per la didattica digitale integrata.
L’emergenza sanitaria impone un richiamo generale ad una più consapevole e collettiva responsabilità, che trova il punto di forza in una rinnovata e strategica alleanza scuola-famiglia. Sul versante DAD (Didattica a Distanza) ,la Preside precisa che l’esperienza vissuta lo scorso anno sarà valorizzata dal Piano per la Didattica Digitale Integrata e , nel merito ,nonostante i limiti riscontrati, ne traccia, complessivamente, un bilancio positivo quale “… arricchimento che ci ha lasciato una eredità preziosa in termini di innovazione metodologico-didattica, di competenze digitali acquisite e sviluppate dai docenti, dagli alunni e dalle alunne” il che permetterà, qualora l’emergenza sanitaria lo richiedesse, di avvalersene con maggiore consapevolezza.
La scuola, dunque, ritrova la propria dimensione naturale di vita sociale, restando, tuttavia, aperta ad ogni eventuale e necessaria flessibilità in conseguenza della situazione emergenziale per fronteggiare la quale il Capo d’Istituto si è detta pronta ad adattamenti e integrazioni perché … “mi appartiene l’idea di una scuola aperta al confronto e viva. Siamo oggi più che mai chiamati a dimostrare concretamente di amare la scuola,perché investire nella scuola significa investire nel futuro, credere nelle giovani generazioni e soprattutto riconoscere la priorità dell’istruzione come volano per lo sviluppo umano, civile, democratico, economico della nostra splendida terra!”.