Positano ( Salerno ) Santa e Serena Domenica a tutti. Tanti giustamente preoccupati dalle problematiche che ha creato e sta creando la Pandemia dovuta dal Covid19, dimenticano che oggi Positano in Costiera amalfitana è in festa. Ricorreva l’anno 1159 nelle mani del compianto Reverendissimo Eccelenza Monsignor Giovanni 2 consacrò la nostra e la parrocchia chiesa Madre della città Verticale intitolata alla Beata Vergine Maria di Positano, rendendo la parrocchia luogo consacrato e sacro. Bellissimo evento in parrocchia in occasione dell’anniversario della consacrazione. O Madre purissima, San Vito Martire Signore Gesù in questo giorno Santo per tutta la comunità positanese metteteci la vostra potente mano per metter fine a questo tragico momento sanitario che l italia ed il mondo stanno attraversando noi vi imploriamo.
Auguri POSITANO.
Grazie Francesco da Agerola
La nostra Parrocchia celebra oggi l’anniversario della sua dedicazione così come riportato da un’antica pergamena del 1159, anno in cui il Vescovo di Amalfi Giovanni II la consacrò alla Vergine Maria in occasione dall’arrivo prodigioso dell’icona bizantina. Con la dedicazione la chiesa diventa della presenza di Dio in mezzo alle case degli uomini. Dal momento che il Figlio di Dio ha assunto la natura umana nel grembo della Vergine Maria, la possibilità di incontrare Dio qui in terra è diventata concreta per ogni uomo. E dall’incontro fedele con Lui, noi diventiamo come Lui, cioè pietre vive per costruire il Regno di Dio: ‘Avvicinandovi al Signore, pietra viva quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale’(cf. Pt 2,4-5). Con la dedicazione la chiesa merita rispetto, come luogo consacrato, come simbolo di grandi misteri, come spazio che custodisce la storia della nostra comunità e la memoria delle tappe più significative della nostra vita di cristiani, dal battesimo e agli altri sacramenti, fino all’ultima Eucaristia che ci accompagnerà davanti a Dio. Tale evento, dunque, ci ricorda che nella chiesa e dalla chiesa scaturisce la vita di grazia con l’ascolto della Parola, la frazione del pane e le opera di fraterno amore. Il suo ruolo di madre, che attraverso il fonte battesimale ci ri-genera alla fede, non può essere sostituito dalla presenza di più luoghi di culti presenti nello stesso territorio causando così l’esilio dei Sacramenti dalla Parrocchia e la diaspora dei suoi membri. «L’unico Cristo fonda l’unica chiesa; Egli è la roccia sulla quale si fonda la nostra fede» (da un’omelia di Benedetto XVI). Celebriamo l’anniversario della dedicazione della chiesa come festa solenne, festa della comunità cristiana, nella quale ricordiamo la nostra comunione con la Vergine Maria Assunta in cielo, nostra speciale patrona.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi, affinché viviamo il Vangelo. Aiutaci a non nascondere la luce del Vangelo sotto il moggio della nostra poca fede. Aiutaci ad essere, in virtù del Vangelo, luce per il mondo, perché gli uomini possano vedere il bene e rendere gloria al Padre che è nei cieli (cfr Mt 5,14ss). Amen!