Ronaldo-Spadafora, scontro totale.È scontro   sul viaggio di CR7 in Portogallo dopo che Spadafora aveva accusato  i giocatori della Juve  

17 ottobre 2020 | 12:55
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Ronaldo-Spadafora, scontro totale.È scontro   sul viaggio  di CR7 in Portogallo dopo che Spadafora aveva accusato  i giocatori della Juve  
Ronaldo-Spadafora, scontro totale.È scontro   sul viaggio  di CR7 in Portogallo dopo che Spadafora aveva accusato  i giocatori della Juve  
Ronaldo-Spadafora, scontro totale.È scontro   sul viaggio  di CR7 in Portogallo dopo che Spadafora aveva accusato  i giocatori della Juve  

Cristiano: «Un signore di cui  non ricordo il nome sostiene  che ho violato il protocollo. È una bugia». La replica: «Chi è famoso dovrebbe dare il buon esempio»
Ronaldo-Spadafora, scontro totale. «Non ho violato nessun protocollo», urla al mondo Cristiano in diretta Instagram, davanti ad una platea di oltre 280.000 follower, rispondendo così al ministro dello sport che lo aveva accusato di aver violato le regole con la trasferta in Portogallo per rispondere alla convocazione della Nazionale. «Credo proprio di sì» aveva detto Spadafora, puntando inizialmente il dito sia sul viaggio di andata a Lisbona, dopo che il fenomeno (insieme ad altri sei bianconeri) aveva rotto la “bolla” in anticipo, sia sul ritorno a Torino. Salvo, poi, precisare di riferirsi soltanto al viaggio verso il Portogallo, sul quale si è accesa la luce della procura di Torino, che indaga per la possibile violazione dell’articolo 650 del codice penale e della procura della Federcalcio. «C’è un signore in Italia, di cui non ricordo il nome, che dice che non ho rispettato il protocollo: è una bugia, è tutto falso – attacca CR7 -. L’ho sempre rispettato e sempre lo rispetterò. Sono rientrato dal Portogallo, perché io e la mia squadra ci siamo assicurati di rispettare tutte le procedure. Sono tornato in Italia in aereo ambulanza e non ho avuto contatti con nessuno, neanche a Torino. Ho fatto tutto con autorizzazione».

ARROGANTE. Immediata è arrivata, all’Ansa, la replica durissima del ministro dello Sport: «La notorietà e la bravura di certi calciatori non li autorizza ad essere arroganti, irrispettosi verso le istituzioni e a mentire: anzi, più si è noti più si dovrebbe avvertire la responsabilità di pensare prima di parlare e di dare il buon esempio».
Un affondo dopo il quale, però, Spadafora depone l’ascia di guerra: «Non ho intenzione di proseguire all’infinito su questo tema: confermo quanto detto ieri relativamente all’abbandono dell’hotel di alcuni giocatori della Juventus, basandomi tra l’altro sulle comunicazioni della società alla Asl di Torino. Non interverrò più sul tema e rinnovo gli auguri di pronta guarigione a tutti i positivi».

STO BENE. In video, Ronaldo si è presentato sorridente, di buonissimo umore, a torso nudo mentre prendeva il sole nella sua villa sulla collina torinese: «Sto bene, sto bene, sono asintomatico, questa notte ho dormito bene. Vi volevo ringraziare per i tanti messaggi di supporto che mi avete mandato. Spero di tornare presto ad allenarmi, giocare e godermi la vita. Il Covid è una cosa seria, è un problema per la società, ma io non ho paura».
Il fenomeno ha poi spiegato come sta trascorrendo questi giorni di isolamento: «Sono in quarantena obbligatoria a casa, a Torino, nel rispetto di leggi, regole e protocolli. La mia famiglia vive in un altro piano di casa e non abbiamo contatti. Quando stai bene di testa, non hai problemi. Non vedo l’ora di tornare». Poche ore prima, sempre via social, si era fatto ritrarre seduto ai bordi della piscina della sua villa, scatto accompagnato da un messaggio: «Non lasciare che ciò che non puoi fare ostacoli ciò che puoi fare».

RIENTRO. CR7 sorride e intanto spera di poter rientrare il più presto possibile. La normativa stabilita dall’ultimo Dpcm prevede, per i casi asintomatici come il suo, la quarantena ridotta a 10 giorni e la necessità di un solo tampone negativo (e non più due) per tornare alla normalità. Ronaldo salterà questa sera il Crotone e il debutto in Champions League di martedì in casa della Dinamo Kiev, in attesa di capire se arriverà un test con esito negativo che gli permetterà di rientrare. All’orizzonte ci sono il Verona (25 ottobre) e, soprattutto, il rendez-vous con il Barcellona di Messi (28 ottobre). Per poter sfidare Leo, però, Cristiano dovrà negativizzarsi, secondo normativa Uefa, entro il 21 ottobre: la corsa contro il tempo continua.

Fonte:corrieredellosport