Sorrento. Il sindaco Massimo Coppola solleva il problema della comunicazione con l’ASL comune a tutta la penisola sorrentina e amalfitana che frena la lotta al Covid
Sorrento. Il sindaco Massimo Coppola solleva il problema della comunicazione con l’ASL comune a tutta la penisola sorrentina e amalfitana che frena la lotta al Covid. Primi cittadini da Vico Equense a Positano, da Massa Lubrense ad Amalfi, accusati di non comunicare i positivi al coronavirus Covid-19 tempestivamente e limitare il contagio, questo avviene sia in provincia di Salerno che in quella di Napoli , sono problemi seri da affrontare in Campania invece di concentrarsi sul lockdown. Sapere in ritardo o non sapere crea ansia nelle famiglie con disagi ingiustificati, se è negativo il tampone, e ritardi nei tracciamenti, se è positivo, cosa che aggrava la diffusione della pandemia.
Ho inviato stamattina una lettera al direttore generale dell’Asl Napoli 3 Gennaro Sosto e al dirigente Francesco Fanara per segnalare la confusione e l’incompletezza riguardo le comunicazioni relative ai positivi e ai guariti. Una circostanza che non aiuta noi sindaci, quotidianamente in trincea tra mille difficoltà. L’analisi dei dati è infatti fondamentale per poter prendere adeguati provvedimenti. Cosa più grave e da stigmatizzare è poi l’incertezza dei tempi necessari per l’esecuzione dei tamponi molecolari nonché quelli relativi alla conoscenza dei rispettivi esiti, circostanza che causa grave disagio a tutta la comunità. Bisogna tutelare i cittadini anche su questo fronte e offrire loro comunicazioni precise ed adeguate.
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