Sorrento, improvvisamente esumare i propri cari al cimitero diventa molto salato

2 ottobre 2020 | 07:53
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Sorrento, improvvisamente esumare i propri cari al cimitero diventa molto salato

Dopo anni che tale servizio veniva fornito in modo gratuito, con un inaspettato provvedimento dirigenziale i cittadini si trovano, a fronteggiare dei prezzi esorbitanti. Intervento del Movimento civico “Conta Anche Tu”.

Sorrento – Che la nostra città sia una località dove vivere comporta sacrifici economici non indifferenti,visto anche il caro prezzo degli immobili e degli affitti, è ormai un dato di fatto. Ma che tali criticità si confermino anche per i miseri resti che ci ritroviamo dopo il trapasso, potrebbe sembrare del tutto inaudito. Con tale premessa andiamo a raccontare una vicenda che potrebbe avere anche dei successivi risvolti, niente affatto piacevoli, per le casse del  Comune di Sorrento.

Ritornando indietro negli anni e precisamente al 24 novembre del 2004,quando con Delibera n. 64 il Consiglio Comunale  approvava il Regolamento di Polizia  Mortuaria. Con il quale, mentre all’ articolo 4 era stabilito che tutti i servizi cimiteriali di interesse pubblico ed indispensabili erano gratuiti,  si rimandava ad un atto successivo, mai poi deliberato, la cifra da pagare per altri servizi compreso il servizio di inumazione. Con tale modo di procedere si è andato avanti negli anni fino a giungere alla settimana scorsa (24 settembre 2020) quando dagli Uffici comunali preposti si è lasciato  intendere che,dopo anni di vacche grasse, la situazione per i cittadini che si apprestano ad esumare i poveri resti dei loro cari è completamente cambiata.  Con una disposizione dirigenziale (prot. n. 29933 del 24.09.2020) improvvisamente si fissava, con euro 280,920, ai quali vanno aggiunti euro 16,00 per rilascio autorizzazione in bollo, i costi da addebitare per i servizi cimiteriali di esumazione. Dall’Ufficio comunale si giustificava  un tale provvedimento in quanto riportato proprio in quell’ormai vecchio Regolamento di Polizia Mortuaria del 2004. Smentendo di fatto quanto invece riportato dallo stesso all’Art.4 (Servizi gratuiti e a pagamento) che al comma 2 recita: “tutti i servizi , ivi incluso il servizio di inumazione, in campo comune, sono sottoposti al pagamento delle tariffe  che il Comune stabilisce  con atto deliberativo”.Sulla vicenda si registra un interessamento del Coordinatore del Movimento “Conta anche Tu”, Francesco Gargiulo, che tra l’altro  ha dichiarato :” il Regolamento stabilisce che  tutti i servizi cimiteriali di interesse pubblico ed indispensabili erano gratuiti mentre altri servizi compreso il servizio di inumazione erano sottoposti al pagamento delle tariffe che il Comune avrebbe stabilito con atto deliberativo. Sta di fatto che il servizio di inumazione è stato gratuito fino a quando non è stata pubblicata nella bacheca cimiteriale la disposizione dirigenziale del 24 settembre 2020 con la quale viene stabilito il pagamento di euro 280,92 più euro 16,00 per il rilascio in bollo dell’autorizzazione all’interessato. Delle due una” – Continua Francesco Gargiulo – “o c’è stata una omissione per anni, comportando un danno erariale o l’Amministrazione Comunale improvvisamente ha deciso di fare cassa in questo modo vergognoso. Approfondiremo questa vicenda che definirla “grottesca” è un eufemismo” . L’intenzione del Movimento “Conta anche Tu” è quella di chiedere immediatamente la sospensione del provvedimento dirigenziale  circa il quale Francesco Gargiulo ha inoltre dichiarato: “secondo noi non ha validità, tali decisioni sono di competenza dell’Amministrazione e non di un Dirigente. Da tener presente che il seppellitore, che svolge tale mansioni è un dipendente comunale. In altri comuni ci sono ditte private che vanno retribuite. Dovrebbe essere a carico dei cittadini un semplice contributo spese per lo smaltimento dei rifiuti speciali provenienti dalle esumazioni.”. Insomma una  vicenda che alla vigilia del ballottaggio che deciderà il futuro Sindaco di Sorrento, si presenta alquanto complessa e sentita da parte della cittadinanza che non ci sta a pagare determinate cifre per la esumazione dei propri cari. Tale sarà senz’altro uno delle  criticità che la prossima amministrazione comunale dovrà immediatamente dare una soluzione. – 02 Ottobre 2020 – salvatorecaccaviello.

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