Tasso e Virgilio. Conferenza di Mauro Sarnelli all’Istituto Cultura Tasso
Articolo aggiornato dagli inviati di Positanonews che hanno seguito l’evento, riportando, foto , video, interviste e trasmettendo in diretta facebook e youtube.
Il prof Mauro Sarnelli, con tanta affabilità e umiltà, ci ha aperto nuovi orizzonti storiografici sulla letteratura tassiana, facendoci notare sia con piccole letture che con stimoli alla ricerca, l’universalità dello Tasso. La trasmissione in diretta ha attirato l’attenzione di oltre 600 visitatori, citiamo questi numeri, in netto contrasto alla sala vuota per l’emergenza covid in corso.
Venerdi 23 ottobre 2020 presso Villa Crawford alle ore 17.30, conferenza a cura dell’Istituto Tassiano presieduto da Luciano Russo, del Prof Sarnelli, dedicata al rapporto Tasso e Virgilio.
Mauro Sarnelli si è laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma «La Sapienza» con il prof. Mario Costanzo Beccaria, ed ha svolto il Dottorato di Ricerca presso l’Università degli Studi «Roma Tre» con la prof.ssa Maria Teresa Acquaro Graziosi. Attualmente è professore associato confermato di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università degli Studi di Sassari.
Nel corso dei suoi studî, ha applicata una formazione filologico–classica al campo della letteratura italiana, nel suo doppio versante latino e volgare, con particolare riguardo ai rapporti fra questa e le letterature greca e latina, aprendosi anche alle interazioni con altre forme artistiche, quali il teatro, la musica ed il cinema. Si è interessato di varî autori e generi storico–letterarî, in un arco cronologico che va dalla biografia medioevale al primo Novecento, annoverando lavori sul Petrarca ed il Boccaccio latini; la storiografia umanistica; la letteratura cinque–secentesca (scandagliata in diversi àmbiti, come la tragedia, la tragicommedia, la trattatistica, la storiografia, le raccolte poetiche e quelle biografiche, il poema eroicomico e quello epico–cavalleresco, la poesia ebraico–italiana, l’oratorio), mettendone anche in luce le relazioni con l’età dell’Arcadia; l’erudizione settecentesca (Gravina e Quadrio); la librettistica sette–ottocentesca; Monti; Gozzano. Collaboratore di riviste specializzate quali «La Rassegna della Letteratura Italiana», «Studi Secenteschi», «Sigma», «Studi Veneziani», ha partecipato a varî Convegni nazionali ed internazionali, ed ha svolto attività di insegnamento e di collaborazione presso Istituti esteri (Repubblica Argentina, Egitto), e di diffusione della cultura italiana agli stranieri.
Fra le sue pubblicazioni, si ricordano le edizioni della tragedia Cleopatra di Giovanni Delfino (1994), e della sceneggiatura del San Francesco di Guido Gozzano, con altri scritti dell’autore sul misticismo, il cinema e la fotografia (1996); le edizioni critiche dell’epistolario tra il Delfino e Ciro di Pers (1996), e della tragedia latina Hermenegildus di Emanuele Tesauro (1997); i volumi «Col discreto pennel d’alta eloquenza». «Meraviglioso» e Classico nella tragedia (e tragicommedia) italiana del Cinque–Seicento (1999), e Biografia: genesi e strutture, da lui curato (2003); la Nota filologica ed il commento a Nuove Rime scelte del Delfino (1999); e studî filologico–critici su Gozzano (1995), sui dialoghi filosofico–scientifici del Delfino (1995), sulla tragedia e tragicommedia (1995, 2001 e 2002), sui genera mixta (2001) e sulla biografia del Cinque–Seicento (1998 e 2001), sull’oratorio del Sei–Settecento (2002), sulla produzione storiografica e biografica del Petrarca e del Boccaccio (2003), sulla storiografia umanistica (2003, 2004 e 2014), sulla cultura ebraica a Venezia nel primo Seicento (2004), sul Mahomet di Voltaire ed il melodramma del primo Ottocento (2005), sulla Prosopopea di Pericle di Vincenzo Monti (2006), sull’Hippanda di Giovan Battista Albéri (2007), sull’ambiente del Tasso a Roma, con documenti inediti (2007), su Francesco Saverio Quadrio, Gian Vincenzo Gravina e l’Accademia dell’Arcadia (2008, 2009 e 2010), su I Santi Innocenti di Malatesta Porta (2009), sulla Reina di Scozia di Federico Della Valle (2010), su Arcangelo Spagna (2011), sul tardo Umanesimo nella Roma gregoriano-sistina e del Tasso (2011 e 2015), sul Fortleben del mito di Alcina dall’Ariosto al Brusantino (2011), su Sara Copio Sullam (2012), sulla fortuna del Guicciardini tra Cinque e Seicento (2012), sull’attività storico-critica e filologica di Maria Teresa Acquaro Graziosi (2015), sulla prima formazione ed influenza del mito tassiano (2016), e sulle polemiche intorno alla Declamatio del Valla (2017).
Dal 20 ottobre 2006 è Socio Corrispondente, e dal 16 ottobre 2015 Socio Ordinario dell’Accademia dell’Arcadia.