Comitato pro Sanità Costa d’ Amalfi petizione per salvare l’Ospedale e domani post-bombing contro De Luca
Una petizione e un post-bombing sulla diretta del Governatore della Regione Vincenzo De Luca domani alle 14,45, mentre non si sa nulla della richiesta di incontro da parte del Governatore con i sindaci della Costiera amalfitana a Napoli. Nessuna risposta, o se c’è stata i sindaci non la hanno comunicata alla cittadinanza. Intanto Il comitato Pro Sanità Costa d ‘ Amalfi sta promuovendo la raccolta di firme contro la decisione della giunta regionale di distaccare l’ospedale di Castiglione di Ravello, riferimento per tutta la Costiera amalfitana dal Ruggi d’Aragona di Salerno e domani un post-bombing con commenti alla diretta di De Luca delle 14,45 per sottoporgli all’attenzione la problematica dell’ospedale visto che finora non vi è stato alcun cenno di alcun tipo e di fanno in questo modo l’Ospedale con la scusa del Covid è smantellato del suo organico.
Il comitato esprime la propria preoccupazione e timore per una scelta sciagurata che nel momento storico che stiamo vivendo si ritiene particolarmente rischiosa e non a tutela della salute dei cittadini come prescritto dall’articolo 32 della Costituzione.
In questi mesi lo sforzo richiesto all’ apparato sanitario e agli amministratori per ricostruire la catena dei contagi da Covid 19 è enorme ma tutti gli altri malati non possono essere trascurati ovviamente.
L’unico rianimatore e l’unico cardiologo a disposizione dell’utenza della Costiera ,sottolinea nella petizione il Comitato, sarà tolto dal Ruggi d’ Aragona.
L’ospedale Costa D’ Amalfi si troverà sprovvisto di tale servizio di soccorso col risultato che un cittadino colpito da aritmia , infarto o da patalogia cardiaca o in gravi condizioni si troverà costretto a raggiungere verso un ospedale troppo lontano col rischio di perdere la vita a Capo d’Orso come accadeva venti anni fa.
I pazienti verranno ricoverati con molta probabilità a Sarno o Sapri e non a Nocera.
L’appello del Comitato è quindi di far sentire la propria indignazione e invitando anche i sindaci della Costiera amalfitana ad intraprendere azioni eclatanti. La raccolta firme è tramite il social facebook.
Valeria Civale