Costiera amalfitana. I sindaci tranquillizzino i genitori. La Fortini non è chiara, i numeri per fare i tamponi, ma le ASL si sono organizzate?
Costiera amalfitana. I sindaci tranquillizzino i genitori. La Fortini non è chiara, i numeri per fare i tamponi, ma le ASL si sono organizzate? Ieri segnalazioni ad Amalfi di dubbi, poi anche a Positano , Ravello e Maiori, sono tanti i genitori che si rivolgono a Positanonews. Intanto girava voce che tutti si dovevano fare i tamponi, bambini e genitori. La Regione Campania su questo è stata molto ambigua, ha dato i numeri per farsi i tamponi, ha detto che si devono fare i tamponi per bimbi e conviventi, poi per dire “su base volontaria” ( e non poteva essere altrimenti ) ma che bisogna garantire la sicurezza e che l’Unità di Crisi valuterà, in soldoni se non si fanno i tamponi non aprono le scuole, speriamo di sbagliarci, ma la “traduzione” dal politichese non è semplice neanche per noi in questo bailamme.
Ma veniamo all’ipotesi che i bambini, con i genitori, anzi sopratutto loro, ed i conviventi, vogliano sottoporsi a tampone, in una settimana si fanno i tamponi e si sanno i risultati? Ma scherziamo? Da Salerno a Napoli tutti oberati con questi tamponi, nella stessa Costa d’ Amalfi procedono a rilento e ci sono persone a contatti con contagiati da coronavirus Covid-19 che li hanno fatti.
Ma cosa ha detto la Fortini, assessore alla pubblica istruzione della Campania? “Il tampone è facoltativo. Ma è chiaro che farlo è a tutela delle famiglie. Se l’Unità di Crisi non l’avesse ritenuta importante, non l’avrebbe posta come condizione”.
Positanonews è stato il primo giornale a sottoporre il problema, DOPO sono uscite delle comunicazioni, numeri verdi, abbiamo capito ce ne fanno vedere di tutti i colori, da giallo, ad arancione e rosso, poi a numeri verdi che quando risponderanno sarà un miracolo, mentre fare il tampone ed avere il risultato entro una settimana , significa solo prendere in giro l’intelligenza dei cittadini, ecco che c’è chi consiglia di andare dai privati, e pagare di tasca propria, per far prima e poter portare i propri figli a scuola, ma se l’Unità di Crisi dice no? Tutto inutile.
Speriamo di sbagliarci , ma comunque i sindaci, purtroppo parafulmini INCOLPEVOLI in questa situazione, dovrebbero dire qualcosa di tranquillizzante sulle loro bacheche, magari dicendo che ci sbagliamo e che entro una settimana fanno fare i tamponi ed i risultati dalle ASL