FA LA DIFFERENZA IN CAMPO LA FORZA E L’ESPERIENZA DI IBRA -PIOLI MEGLIO DI PIRLO
Milan vince a Udine, decide Ibra in rovesciata
MISTER PIOLI SORRIDE DOPO LE MARETTE DEI MESI PRECEDENTI
Dal passo dell’addio al primo posto in classifica
(Afp)
L’UDINESE SQUADRA DEBOLE CHE SI DEVE SALVARE PERDE CONTRO IL MILAN CAPOLISTA GRAZIE AL TALENTO DELLO SVEDESE
Il Milan capolista affonda l ‘Udinesse che perde la quinta partita e alla Dacia Arena i rossonwei vincono contro l’Udinese 2-1 grazie alla rovesciata nel finale di Zlatan Ibrahimovic, al suo ottavo gol stagionale e trova la quinta vittoria nelle prime sei giornate.
La squadra di Pioli sfrutta l’armonia del gruppo sperimentata nel precedente campionato dove ha potuto “collaudare” un gioco vincente e si porta così a 16 punti in vetta solitaria nella classifica della Serie A.
Tutti si aspettavano la Juve capolista.
I rossoneri dopo un buon primo tempo e il gol di Kessie, hanno rischiato di non portare a casa il successo dopo il gol ad inizio ripresa della squadra di Gotti su rigore con De Paul,ma ci ha pensato Ibra nel finale a decidere la gara.
Il Milan inizia con personalità e all’11’ lungo giro palla chiuso con un cross dalla sinistra di Leaosul quale Saelemaekers ci arriva con la suola non trovando la porta di pochissimo.
Al 18′ arriva il vantaggio rossonero: lancio millimetrico di Bennacer per Ibrahimovic che protegge il pallone dentro l’area, appoggia all’indietro per l’accorrente Kessie che col destro scarica in porta con precisione e potenza per l’1-0.
L’Udinese prova a reagire e al 23′ va vicino al pari. Errore in uscita di Kessie che, attaccato da Okaka, perde palla nella propria trequarti. L’Udinese va in contropiede, quattro contro due, con Deulofeu che però sbaglia tutto mandando il pallone sul fondo nel tentativo di servire un compagno sul secondo palo da buona posizione.
Il Milan riprende a macinare gioco e al 37′ rischia di combinarla grossa Musso che protegge male un pallone destinato sul fondo e lo regala a Saelemaekers che, però, non riesce a servire nessuno al centro e il portiere bianconero fa sua la sfera. Sul finire di primo tempo l’Udinese chiede un calcio di rigore. Punizione dai 30 metri di sinistra per i bianconeri, De Paul la mette in mezzo, serie di batti e ribatti, poi Okaka cade a terra sulla pressione di Ibra con Donnarumma in uscita sulla palla e chiede il rigore. Di Bello attende l’esito del Var e poi fa riprendere la gara.
Il penalty arriva all’inizio del secondo tempo, per un fallo di Romagnoli su Pussetto. Di Bello indica il dischetto e De Paul non sbaglia, siglando l’1-1.
Al 57′ doppio cambio nel Milan, con Pioli che inserisce Tonali e Diaz, al posto di Bennacer e Saelemaekers. La capolista fatica a trovare spazi e al 70′ Ibrahimovic, servito ai 20 metri da Diaz, prova a far filtrare il pallone per Leao, ma i due non si intendono e Musso fa sua la sfera.
L’Udinese cerca di chiudere tutti gli spazi e al 79′ lunga cavalcata di Theo Hernadenz che, dopo aver conquistato palla nella propria area di rigore, si invola verso l’area opposta.
Il francese serve poi al limite Rebic che si accentra e calcia col destro colpendo in piena faccia Becão, poi Musso evita l’angolo. La pressione dei rossoneri si concretizza all’83’: cross dal limite di sinistra di Rebic per Ibra, Becão buca, la palla si impenna al limite dell’area piccola e Ibrahimovic in rovesciata beffa Musso che aveva tentato una timida uscita. All’89’ il Milan chiede un rigore per un tocco di mano in area friulana, ma il Var e Di Bello lasciano giocare.