Famiglie di medici e infermieri discriminati: ora non sono più eroi?

Il covid-19 ha creato i nuovi eroi: medici, infermieri e tutto il personale sanitario, quelle figure in prima linea nella cura dei contagiati. Sono loro l’esempio da emulare per la tenacia, capacità e spirito di sacrificio.

I medici elogiati durante la prima fase di emergenza da covid-19 sono tuttavia amareggiati: “Danni alle auto e insulti sui muri, noi dottori da eroi a discriminati”. Denunciano casi di figli isolati a scuola e di mogli invitate a non entrare nei negozi. Uno su quattro si sente isolato. L’allarme dei primari lombardi: “Imputano a noi le responsabilità del nuovo lockdown e degli ospedali pieni”.

Comportamenti del genere non possono neanche considerarsi dettati da motivi precauzionali. Si tratta di ignoranza. Proprio gli operatori sanitari impegnati contro il coronavirus, infatti, sono tra le categorie professionali più controllate. Gli altri bambini non correrebbero quindi alcun rischio inutile.

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