Google dedica il Doodle di oggi a Eliška Junková, la più grande pilota di tutti i tempi
Chi è Eliška Junková? E perché Google con con un Doodle la ricorda nel 120° anniversario ddella nascita? Nata a Olomouc il 16 novembre 1900 e morta a Praga il 5 gennaio 1994, è stata una celebre pilota cecoslovacca della Bugatti degli anni ’20. E’ considerata una delle migliori donne pilota di tutti i tempi.
Oggi, 16 novembre, sono 120 anni dalla nascita di Eliška Junková, pilota automobilistica cecoslovacca, considerata una delle più grandi donne nella storia delle corse automobilistiche. Il 120° anniversario della sua nascita viene celebrato con un Doodle, l’immagine che di tanto in tanto compare su Google al posto del logo del motore di ricerca.
Junková era nata Olomouc, oggi nella Repubblica Ceca, nel 1900. È stata una delle prime donne a prendere la patente di guida in Cecoslovacchia. Ha partecipato alla Targa Florio, una delle più antiche corse automobilistiche al mondo, la più antica tuttora disputata, nel 1927 e 1928, quando arrivò quinta con la sua Bugatti T35B. Morì a Praga il 5 gennaio 1994.
Eliška Junková e il marito comprarono una Mercedes e una Bugatti Type 30 che misero in pista nel Grand Prix de France a Strasburgo. Vincenc “Cenek” Junek diede la Bugatti alla moglie, che pian piano ebbe successo in tutta Europa. Fu così che il suo nome venne inglesizzato, infatti veniva chiamata Elisabeth. Nel 1926 fu così brava che gareggiò in giro per l’Europa contro i migliori piloti uomini dell’epoca. Eliška Junková gareggiò anche in Italia, in particolare in Sicilia. Una gara non facile perché richiedeva grande forza fisica a causa del percorso molto accidentato e fangoso. Anche se non riuscì a portare a termine la gara, la sua prestazione le valse rispetto da parte dei colleghi. Poi riuscì a vincere al Nurburgring, in Germania, diventando così l’unica donna nella storia ad aver mai vinto una gara di Grand Prix. In Italia si rifece poi alla Targa Florio nel 1928 e con quella vittoria poté acquistare una nuova Bugatti Type 35B per poter competere con gli avversari. Fu però colpita da un grave lutto: la morte di suo marito.