Il Covid non ferma l’edizione campana di “Mare Fest” 

7 novembre 2020 | 13:30
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Il Covid non ferma l’edizione campana di “Mare Fest” 

La rassegna di Villaggio Letterario in ricordo di Sebastiano Tusa con i bambini vedenti, ipovedenti e non vedenti si trasforma in un’innovativa manifestazione online. Prima in Italia, permette ai bimbi non vedenti di conoscere i segreti del mare grazie alla realizzazione di libri tattili con particolari kit

Dopo il grande successo ottenuto in Sicilia, la prima edizione in Campania di “Mare Fest. Vietato non toccare” era in programma dal 9 al 13 novembre. Era prevista per i bambini con disabilità visiva la possibilità di toccare con mano, per conoscerle, le opere d’arte al Museo archeologico dei Campi Flegrei. Erano previsti laboratori in classe e numerose attività di socializzazione. Causa covid non è stato possibile. “Mare Fest. Vietato non toccare 2020” ha così cambiato programma, diventando la prima rassegna online in Italia che coinvolge attivamente anche i bambini non vedenti e ipovedenti alla scoperta del mare.

La rassegna “Mare Fest, Vietato Non Toccare” promossa dalla Associazione Lunaria Onlus A2 con il patrocinio della Regione Campania è ideata e curata dall’architetto Anna Russolillo, coordinata dalla stessa e da Nando Sutera, Nicoletta Pisanò, Carmela Nevano, Anna Paparone e Alessandra De Caro.

L’evento nasce in ricordo del prof. Sebastiano Tusa, archeologo, soprintendente del mare in Sicilia, tra gli scopritori nel 1975 del parco archeologico di Vivara e stimato docente di Paletnologia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Per l’intero mese di novembre “Mare Fest” coinvolge ad Arco Felice e Lucrino quaranta bambini di due quinte elementari dell’Istituto Comprensivo Pergolesi guidato dalla dirigente scolastica Francesca Coletta con le maestre Imma Micillo e Maria Rosaria Russo. In dieci incontri, interamente in DAD e in sincrono, i bambini scopriranno divertendosi il mondo del braille e di diverse discipline, dall’archeologia alla biologia marina, con particolare attenzione alla Campania e alla Sicilia. I 13 bambini non vedenti, coinvolti durante i laboratori, godono dell’appoggio attivo degli Educatori dell’UICI Napoli, con il supporto del presidente Mario Mirabile, e della preziosa collaborazione dei responsabili del Centro Tiflodidattico di Napoli Carmela Nevano con il supporto di Nicoletta Pisanò e di Catania con Ferdinando Sutera Sardo.

Ai 53 bambini e alle loro maestre sono stati spediti a domicilio dei particolari kit sterili contenenti: il volume con fogli vuoti per realizzare un libro tattile, una tavoletta braille con il punteruolo per imparare a scrivere e leggere il braille, il libro “Vi piace il Mare” di Franco Andaloro stampato nell’occasione per Villaggio Letterario, le schede elaborate dai tutor dei laboratori ed altri materiali utili per la costruzione di un libro vis-tattile. Ogni bambino racconterà la sua storia dedicata al mare.

«Mare Fest. Vietato Non Toccare è un progetto interdisciplinare per l’inclusività. La costruzione di un libro tattile migliora le conoscenze e l’abilità linguistiche, favorisce abilità sociali, educa alla diversità come a una ricchezza, è una attività che coinvolge i bambini e sviluppa atteggiamenti di solidarietà. Fa comprendere che ci sono tanti modi per conoscere la realtà con gli occhi ma anche con le dita. Il libro realizzato da ciascun bambino sarà scritto in braille e le immagini saranno tridimensionali, realizzate con i materiali dei kit e di riciclo di casa» spiega Anna Russolillo.

I laboratori online previsti per i bambini che hanno come finalità la realizzazione del libro sono: il laboratorio di biologia marina cura di Franco Andaloro, il laboratorio di braille e scoperta dei 5 sensi a cura di Nando Sutera, Carmela Nevano, Nicoletta Pisanò,il laboratorio artistico per la realizzazione del libro tattile ecologico a cura di Anna Russolillo con Alessandra De Caro, Anna Paparone, Maria Grazia Siciliano, Pasquale Palermo, Mariateresa Moccia di Fraia, il laboratorio sulla subacquea e sullo snorkeling a cura di Enzo Maione con Cristina Canoro, il laboratorio di archeologia subacquea a cura di Michele Stefanile e Giorgia Tinnirello, il laboratorio di antropologia sul mare a cura di Lidia Tusa, Andrea Govinda Tusa e Annamaria Amitrano, il laboratorio sui vulcani sottomarini del bacino tirrenico a cura di Franco Foresta Martin con Licia Corsale.

Appena possibile arriveranno le opere «Vietato Non Toccare» a firma di artisti guidati da Giacomo Rizzo e verrà allestita, al Museo Archeologico dei Campi Flegrei, la mostra “Sebastiano Tusa. Il Mare che unisce”, con madrina Lidia Tusa, sorella del compianto archeologo. Pierfrancesco Talamo, responsabile del Castello di Baia, guiderà tutti i bambini nel tour “Vietato Non Toccare al Museo archeologico dei Campi Flegrei”.