La pizza nera per i “Morti” , una tradizione della Costa d’ Amalfi forte a Tramonti
La pizza nera per i “Morti” , una tradizione della Costa d’ Amalfi forte a Tramonti, la città dei pizzaioli della provincia di Salerno, che fa da contraltare ad Agerola e Vico Equense in provincia di Napoli. Una tradizione in questo lembo della Campania che è la costiera amalfitana legata alla vita contadini, chi dice che le donne per andare al cimitero si portavano la pizza piegata per cibarsi, o trovavano chi le vendesse per strada, chi la lega ad antiche tradizioni greche, il grano per la rinascita e le fave, utilizzate per rituali funebri.
Altra tradizione è lasciare il cibo la notte fra Ognissanti e I Morti a tavola per i defunti che tornavano a trovarci, per questo , secondo alcuni, si sceglieva l’integrale, cioè la pizza “nera”, dal colore del lutto. Una tradizione come il “consuolo” che si offriva a chi veniva a dare le condoglianze, tipiche del Meridione d’ Italia, che vanno scomparendo.
La pizza dunque con farina integrale, la stessa del “biscuotto”; con alici di Cetara, aglio, origano e olio con pomodorini insertati e peperoncini è la ricetta classica. Una tradizione questa del comune dei Monti Lattari molto nota, ma anche Praiano ha una sua tradizione di pizza nera, sempre legata ai Morti, che sopravvive ancora oggi, insieme col biscuotto e i pomodorini, che i marinai salavano a mare, quando il mare era pulito ovviamente. Tradizioni belle che non si dovrebbero perdere