#LATROCALCIO LE RIFLESSIONI DI ARTURO MINERVINI “TUTTONAPOLI”
Gattuso, improvvisamente inadeguato. Gattuso, che ora diventa un problema. Gattuso, incapace di leggere certe partite.
Sono diversi i capi di imputazione mossi contro il tecnico, fa sorridere che vengano presentati al termine di una gara che il Napoli non ha interpretato male tatticamente, ma nell’espressione dei singoli nei momenti chiave del match.
Su Rino bisogna prendere una decisione. Bisogna, soprattutto, cancellare quel pregiudizio di troppi legati alla sua carriera da calciatore. Gattuso non è solo un motivatore, è uno che il calcio lo capisce con qualche secondo di anticipo rispetto ad altri. C’è studio, passione, volontà nel suo approccio al lavoro, c’è una grande presenza anche sul piano emotivo, la capacità di scavare a fondo nelle viscere dei suoi calciatori.
Empatia e non solo. Un buon allenatore deve creare serenità, gestire al meglio le risorse, trasmettere a tutti la sensazione di poter essere importanti.
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Un buon allenatore deve provare a dare un’identità alla squadra, che non diventi però ossessione: la duttilità può essere l’arma vincente in molte situazioni.”
Il tecnico calabrese su questi aspetti sta facendo bene, ma potrà far meglio. Le critiche assurde di questi giorni vanno vanno catalogate nella solita cattiva abitudine di emettere sentenze, senza nemmeno valutare i fatti. Una giustizia sommaria che non sarà mai giustizia. Insomma, per archiviare la questione usando una massima da Febbre da Cavallo (omaggio all’immenso Proietti): “Gattuso inadeguato è la più grande stronzata da quando l’uomo inventò il cavallo”.