Napoli-Roma: Ecco come se la giocano quello che un tempo era il derby del Sole e del Sud
Napoli-Roma: Ecco come se la giocano quello che un tempo era il derby del Sole e del Sud
Napoli –Roma capita nella settimana più triste per il calcio napoletano e il calcio mondiale. Capita nella settimana della morte di Maradona che all’ età di 60 ha lasciato la vita terrena per diventare leggenda e raggiungere mamma Tota e Don Diego,i suoi cari genitori. Napoli-Roma era la sua partita. Come non ricordare il goal all’Olimpico nel 1986 che diede la prima svolta a quel campionato che si concluse in gloria con la vittoria del primo scudetto. Anche al San Paolo Maradona contro la Roma ha segnato. È accaduto nell’anno del secondo scudetto quando mise a segnò due rigori che insieme al goal fenomenale di Careca stesero la Roma e da quella vittoria il Napoli di Bigon iniziò a rincorrere il Milan per poi vincere il secondo ed ultimo scudetto. Dopo essere stato il derby del sole Napoli-Roma non è più una festa. E diventato il derby del buoi più profondo. I litigi tra le due tifoserie iniziati nell’ottobre del 1988, hanno raggiunto il culmine della tragicità quando prima della finale di coppa Italia fu ferito mortalmente da un delinquente travestito da tifoso il povero tifoso del Napoli Ciro Esposito che dopo una lunga agonia morì lasciando distrutto una famiglia intera ed una tifoseria intera. Da allora Napoli –Roma è sempre un problema da punto di vista del tifosi. Quest’anno, come lo scorso anno, causa Covid 19, la sfida si giocherà a porte chiuse. Attualmente le due squadre si affrontano avendo due stati d’animo diversi. Il Napoli di Gattuso viene dalla sconfitta in campionato e dalla mazzata derivante dalla morte di Maradona. Viene anche dalla vittoria in Europa League ma appare una squadra tatticamente e moralmente in confusione. Il centrocampo a due elementi non sembra dare gli effetti sperarti anzi appare controproducente. È sempre bucato centralmente e non fornisce un filtro adatto alla difesa. Nella sfida con il Milan, Gattuso è stato bravo a far perdere una partita al Napoli che se fosse stata letta bene si poteva anche vincere. È impensabile fare giocare Lozano e Politano insieme. Si sono pestati i piedi mentre la fascia destra del Napoli era terra di conquista di carrarmato Hernandez e Rebic ed il povero Di Lorenzo ha fatto una brutta figura. Gattuso non ha saputo neanche liberare Fabian Ruiz dalla marcatura di Kiesse. Il Napoli non solo ha perso per 1-3 ma mai è stato in partita. L’espulsione di Bakayoko è il frutto di una mancata copertura. Sarebbe stato più utile inserire Demme a centrocampo e spostare Fabian dietro a Politano o Lozano. Con il Rijeka, oltre alla tristezza per la morte di re Diego, il Napoli ha giocato per 70 ‘ minuti un calcio lento, compassato e monocorde senza nessun acuto al di là dei due goal.Solo nel finale con una squadra disposta con un 4-3-3 si sono visti le prime azioni più importanti. La squadra è praticamente fatta, In porta ritornerà Ospina. In difesa le scelte sono obbligate. Di Lorenzo a destra, Manolas e Koulibaly centrali e come terzino sinistro Mario Rui. A centrocampo vista la squalifica di Bakayoko, dovrebbe giocare Demme vicino a Fabian Ruiz. In attacco giocheranno Politano, a destra, Insigne a sinistra ed uno tra Lozano e più probabilmente Petagna, Sarebbe meglio un centrocampo a tre ed una punta in meno. Il centrocampo potrebbe essere costituita da Fabian Ruiz centrale, Demme ed Elmas ai lati. Suggestiva invece una squadra con Demme ed Elmas sa centroacampo , Fabian Ruiz o Zielinski dietro Mertens e Politano ed Insigne ai lati Questo è il Napoli che si presenta domenica contro la Roma. La squadra giallo-rossa invece dopo un periodo in cui veniva messo in discussione anche Fonseca ha avuto una svolta sia in campionato sia in Europa League. La squadra capitolina schiera un 4-2-3-1 fittizio. In verità Fonseca utilizza l’abilità di Mikitarian per disporre la squadra con un 3-5-2. La squadra romana che ha in porta uno stabiese d’origine come Mirante, in difesa schiera Ibanez, Smalling, Mancini. Sulla fascia utilizza la spinta di Karsdorp a destra e a sinistra di Spinazzola. Il centrocampo prevede Veretout , Villar e Mkhitaryan. In attacco dovrebbe tornare Dzeko negativo al Covid -19 e Pedro. Sarà una bella sfida in chiave Champions League. Per lo scudetto invece entrambe le squadre devono aspettare tempi, giocatori e allenatori migliori soprattutto allenatori migliori per il Napoli
Ecco le probabili formazioni di Napoli-Roma .Data e orario: domenica 29 novembre ore 20:45 Sky Sport 1 201 o Sky Sport 251
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme; Lozano, Politano, Insigne; Mertens.
Squalificati: Bakayoko | Indisponibili: Hysaj, Osimhen, Rrahmani
Ballottaggi: Lozano 60%-Elmas 25%-Zielinski 15%, Politano 60%-Elmas 25%-Zielinski 15%
ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Lo. Pellegrini, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko.
Squalificati: nessuno | Indisponibili: Boer, Kumbulla, Pastore, Zaniolo
Ballottaggi: Smalling 70%-Cristante 30%, Ibanez 60%-Juan Jesus 40%