Piano di Sorrento, aiutiamo la Casa di Riposo San Michele

29 novembre 2020 | 23:54
Share0
Piano di Sorrento, aiutiamo la Casa di Riposo San Michele

Piano di Sorrento. Con un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’AC San Michele si rende noto: «Come avete appreso da più fonti di informazione alla Casa di Riposo S. Michele abbiamo avuto un importante numero di contagi COVID: 30 tra gli anziani e 9 nel personale della Casa più una tra le Suore. La Casa di Riposo era già da tempo chiusa agli accessi esterni ed alle uscite degli anziani, per cui l’unica fonte di contagio possibile è da immaginare che sia venuta dalla squadra del personale di servizio che resta purtroppo una inevitabile falla nel sistema, vista la enorme diffusione che ha ormai il virus nella nostra Penisola Sorrentina.

Al di là della ricerca delle cause, che, oggi come oggi, lascia il tempo che trova, il bene è stato che ci siamo immediatamente accorti dei segnali e dai sintomi lanciati da due ospiti ed, una volta avuti tamponi positivi, abbiamo cominciato, prima ancora di ravvisare la positività degli altri, la terapia farmacologica anti-covid su tutti i pazienti che mostravano segnali simili: trattando i sospetti contagiati come già lo fossero, terapie, isolamento e monitoraggio. Questa tempestività delle terapie ha contribuito molto al fatto che il virus si stia manifestando in forma lieve.

La prima fase durissima del contagio nella struttura è quasi superata: abbiamo organizzato in compartimenti stagni le camere, creando zone covid e zone normali dove si gestiscono gli anziani in modo ovviamente diverso e specifico. Per fare questa operazione abbiamo ricevuto la collaborazione del Sindaco con la Protezione Civile e la Croce Bianca che hanno supportato i nostri operatori nello spostamento degli anziani tra le varie zone. Ad oggi la struttura è già organizzata ed operativa per affrontare questo complesso “tempo di guarigione”.

Il problema maggiore, in via di risoluzione, è stata la grossa mancanza di personale dovuto ai tanti positivi nello staff che ha ridotto ai minimi termini la squadra di lavoro. Con l’aiuto di tante componenti della nostra Parrocchia siamo riusciti a reperire aiuti: un infermiere e quattro O.S.S. per supplire alla forte carenza e poi alcuni “eroici” volontari si sono messi a disposizione, veramente persone speciali!

La carenza di personale è ancora un problema, per cui ancora siamo alla ricerca di altri aiuti, ma molti passi avanti sono stati fatti nell’attesa che buona parte del personale terminando la quarantena rientri operativo. Chi fosse a conoscenza di infermieri o OSS disponibili ad un mese di battaglia insieme a noi può farci contattare per capire se ci sono le possibilità di collaborare.

Il lato economico ovviamente è un’altra nota dolente perché c’è bisogno di un grandissimo quantitativo di DPI di protezione di tutti i tipi e di spesare i costi per tutti questi operatori in sostituzione e presto le casse della Fondazione ne risentiranno. Anche su questo speriamo nell’aiuto di molti.

La strada che abbiamo avanti, in questo tempo di Avvento che comincia alla Casa di Riposo, è una strada faticosa, fatta di Mente e Cuore, l’attenzione e la lucidità mentale per arginare il virus, il cuore per amare ed accudire e salvare i nostri anziani amici. Il Natale è vicino, a Natale sarà festa, sarà Luce».

post casa di riposo