Quel 22 giugno 1986 un extraterrestre scese in campo ed illuminò il calcio
Quel 22 giugno 1986 un extraterrestre scese in campo ed illuminò il calcio
Questo è un omaggio al giocatore più forte di tutti i tempi. E’ il ricordo di quel 22 giugno 1986 a Città del Messico all’Azteca quando un extraterrestre travestito da giocatore praticamente da solo sconfisse l’Inghilterra portando l’Argentina in semifinale dove affrontò il Belgio.
” Allo stadio Azteca di Città del Messico si affrontano per i quarti di finale l’Argentina di Diego Armando Maradona e l’Inghilterra. Tale sfida va al di la dello sport. Ha anche connotazioni politiche. Infatti nel 80′ le due nazioni sono state protagoniste di una sanguinosa guerra per la conquista di alcune isole che gli Argentini chiamano Malvinas mentre gli inglesi, Faklaand. In questa guerra parecchi sono i figli argentini che sono morti, Diego Maradona vuole vendicare quella vicenda politica coloniale così drammatica. con l’unico mezzo a sua disposizione, il pallone. La sfida si gioca sotto un caldo ed un’umidità asfissiante.
Nel primo tempo le azioni sono poche. La prima è appannaggio dell’Inghilterra. Bersaley non approfitta di una mezza frittata di Pumpido. , Maradona da saggi di classe, Coli di tacco e dribbling che esaltano la platea messicana e non. Irride con classe gli avversari. Solo con i manieri forti possono fermare il re del calcio Un cambio di passo che è topico dei fenomeni del calcio Punizione magistrale di Maradona che fa la barba al palo. Altro cambio passo incredibile che mette in difficoltà la difesa inglese. È impressionante come parte palla a piede a testa alta e poi smistare il pallone o dribblare.
Al 52′ Maradona metter la 5 dribbla tutti e passa a Valdano quest’ultimo fa un pallonetto che Maradona trasforma in goal con mezza mano e mezzo riccio La mando de D1OS. Ma al 57′ Diego si trasforma in extraterrestre. Prende palla a centrocampo ne dribbla uno ne dribbla due ma la cosa impressionante è il cambio di passo poi dribbla il portiere e segna. È in pratica la reincarnazione del pensiero di Pasolini che negli anni 60 aveva così definito il giocatore più forte dei tempi. “Il giocatore che prende il pallone a centrocampo e dribbla più di un giocatore e segna quello sarà il giocatore più forte” E Diego Armando Maradona lo è e lo sarà sempre. La partita per la cronaca finisce con un goal di Lineker che vale solo per la statistica. Il centravanti inglese si aggiudica la classifica capocannoniere del Mundial 1986 solo perchè a Re Diego fu annullato un goal regolare contro l’Uruguay negli ottavi. Maradona-Inghilterra 2-1 , C’è anche un palo di Tapia. La sfida finisce Maradona batte Inghilterra per 2-1 L’extra-tereste Maradona vendica i tanti morti argentini in quella sanguinosa vicenda delle Malvinas.
Il tabellino di ARGENTINA – INGHILTERRA 2-1
Città del Messico – Estadio Azteca – 22 giugno 1986 – ore 12.00
Argentina: Pumpido, Cuciuffo, Brown, Ruggeri, Olarticoechea, Batista, Giusti, Burruchaga (76’ Tapia), Enrique, Valdano, Maradona. CT: Carlos Bilardo
Inghilterra: Shilton, Stevens, Butcher, Fenwick, Sansom, Hoddle, Steven (76’ Barnes), Reid (66’ Waddle), Hodge, Lineker, Beardsley. CT: Bobby Robson
Arbitro: Ali Bin Nasser (Tunisia)
Ammoniti: Batista (Arg), Fenwick (Ing), Butcher (Ing)
Marcatori: 52-57’ Maradona (Arg), 81’ Lineker (Ing)