Salernitana-Reggiana, oggi decide il Giudice Sportivo
Oggi arriverà il primo verdetto sulla partita non disputata tra Salernitana e Reggiana lo scorso 31 ottobre allo stadio Arechi. Nell’impianto di via Allende si presentò solo la compagine campana, con gli emiliani che “disertarono” a causa dell’alto numero di positivi al Coronavirus all’interno del gruppo squadra dopo aver già beneficiato del “bonus” rinvio nel turno precedente.
Dopo quasi tre settimane di attesa e discussioni, oggi il giudice sportivo Emilio Battaglia prenderà una decisione. Due le ipotesi sul tavolo: l’assegnazione della vittoria per 3-0 alla Salernitana o la disputa della partita in un’altra data. La società emiliana però sembra essere rassegnata alla sconfitta a tavolino come spiegato nelle scorse ore dal ds Tosi che spera di evitare almeno il punto di penalizzazione in classifica.
La Reggiana, nel reclamo presentato avverso il 3-0 a tavolino, ha fatto riferimento all’articolo 55 delle Noif (assenza per cause di forza maggiore) al quale si era appellato anche il Napoli nella causa simile ma con diversi aspetti differenti, per la partita non disputata con la Juventus. Ad ogni modo, dopo la decisione del Giudice Sportivo, sarà possibile ricorrere rivolgendosi alla Corte d’Appello Federale e successivamente al Collegio di Garanzia del Coni.
La sosta nazionali si è idealmente chiusa, da domani sarà di nuovo campionato. Lunedì sarà di scena la Salernitana che ospiterà la Cremonese in un’Arechi ancor più spettrale del solito. Da quattro giorni le cose sono cambiate di nuovo, la Campania è stata indicata come zona rossa per l’alto numero di contagi, e quindi le vite sono cambiate di nuovo. Lo stadio sarà spettrale, come la città, dove si vive per l’essenziale, la spesa al supermercato e poco altro. Le disposizioni di sicurezza sono di nuovo cambiate, divenute più rigide; c’era stata una parziale riapertura al pubblico, ma poi il nuovo dietrofront. Domani è convocato il Gruppo operativo per la sicurezza, con riunione rigorosamente a distanza, alle ore 11. Nel giorno della partita, Salerno Pulita sarà a presidio dello stadio poco dopo le 7. Ci sarà la sanificazione, poi l’Arechi sarà consegnato agli steward cinque ore prima del fischio d’inizio. La Salernitana arriverà con la Cremonese un’ora e mezza prima e stavolta l’avversaria c’è. Trenta steward, non più di dieci raccattapalle, un limite massimo di trentacinque giornalisti, gli ascensoristi e gli addetti alle luci fino a dieci unità. Poi due squadre, l’arbitro, il pallone, le forze dell’ordine, i sanitari. Insomma chi deve esserci, per comprovati motivi. Sembra di tornare indietro nel tempo, a qual Salernitana-Pisa dello scorso 20 giugno, quando il calcio tornò a dare un minimo di spensieratezza e normalità, con tutte le restrizioni del caso. Della normalità probabilmente non c’è più ricordo: Salernitana-Venezia del 3 marzo scorso l’ultima partita con i tifosi granata allo stadio.
FONTE:salernitana news