Artisti accendono le luci |
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“Turn on the bright lights” a Caserta una collettiva sui segreti della luce

25 novembre 2020 | 11:33
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“Turn on the bright lights” a Caserta una collettiva sui segreti della luce

Caserta – La galleria Nicola Pedana ospita la mostra collettiva “Turn on the bright lights” a cura di Domenico de Chirico presso gli spazi della galleria sita in P.zza Matteotti 60. Gli artisti in mostra sono: Santiago Evans Canales, messicano classe 1996, Stefano Perrone, laureato al Politecnico di Milano, lavora a Monza classe 1985, Kristian Sturi, di Gorizia classe 1983, Marco Rossetti, Accademia di Belle Arti di Napoli classe 1987, Johanna von Monkiewitsch di Colonia classe 1979 e infine la canadese Vickie Vainionpaa classe 1992. Sei artisti, una generazione di artisti 40enni apprezzata a livello internazionale. Autori che hanno in comune la passione per la luce, che, possiamo aggiungere “accendono le luci” esplorando diverse lunghezze d’onda. Lo spettro di luce, visibile all’occhio umano, infatti, ricopre solo una certa porzione, il mistero dunque legato a questa forza, un miracolo perenne!, fa da collegamento con la sua stessa potenza estetica. L’enigma sul modo in cui la luce esercita la sua energia ha trovato col tempo parziale spiegazione con la  scoperta del fotone. La radiazione della luce e il suo contatto con la materia è ciò che nelle opere di questi sei autori risalta maggiormente. Le infinite varianti elettromagnetiche e le conseguenti evoluzioni di splendore così come i giochi d’ombra sono analizzati o svelati così come la storia del raggio di luce che accoglie la materia. Ciò che è evidenziato, dipinto, scolpito, accennato, tratteggiato è il modo in cui la materia ribadisce la luce dando vita a mutazioni che irradiano a loro volta lo spettro grazie al quale esistono, delle vere e proprie zone di bagliore la cui potenza estetica rasenta il miracolo dell’onda primordiale. “La luce è una cosa che non può essere riprodotta ma deve essere rappresentata attraverso un’altra cosa, attraverso il colore. Sono stato contento di me, quando ho scoperto questo“. (Paul Cezanne)
(approfondimenti su www.nicolapedana.com, foto tratta dal web)