“Ante Nata” performance artistica di Gianluigi Maria Masucci
Napoli – Il 21 dicembre, nel giorno del solstizio d’inverno, il più breve dell’anno, nella Basilica di San Giovanni Maggiore, con una performance è stata presentata Ante Nata, opera in fieri di Gianluigi Maria Masucci, un invito a rintracciare il rapporto con l’origine e a scoprire i valori di una comunità. La perfomance artistica consisteva in un fascio di luce che, partito dall’ipogeo, si è sollevato verticalmente verso la volta attraversando la navata centrale della Basilica di San Giovanni Maggiore completamente al buio, immersa nel canto di Monica Marra, che ha dato vita ad un mantra ancestrale femminile. Otto panche intorno al raggio di luce, hanno variato la loro disposizione canonica frontale creando un circolo attorno al quale si sono strette prima le donne più anziane, poi quelle più giovani sedute sul pavimento. Le persone hanno partecipato all’opera collettiva bruciando in alcuni bracieri posizionati intorno al fascio luminoso dei pensieri di “per- dono”. Questo rito sacro e artistico allo stesso tempo ha introdotto la terza tappa del progetto “La congiunzione degli opposti”, di Gianluigi Maria Masucci: ANTE NATA, letteralmente “nata prima”, è un’opera che ha preso corpo e vita in collaborazione con i cittadini, raccogliendo fuori e dentro la basilica frammenti, fotografie, oggetti, ricordi e video-testimonianze di storie tramandate oralmente che ricostruiscono la memoria ancora vivente dei luoghi e delle relazioni. Il lavoro artistico in fieri è un flusso materiale e immateriale. E’ lo spazio di ascolto installato nella navata sinistra della Basilica composto da un tavolo, le sedie e i ricordi affidati dai partecipanti: fotografie, oggetti, ricordi grazie ai quali si stanno ricostruendo gli alberi genealogici simbolo della memoria individuale e collettiva. Interessantissime anche le oltre 50 video-testimonianze, ognuna rappresentativa di intere famiglie, che vanno a formare il corpo delle memoria raccolte sempre da Masucci. Un’opera collettiva questa “Ante Nata” di Masucci che ho trovato catartica, intrigante e commovente, al pensiero dei tanti anziani che la pandemia ha strappato alla vita, e con loro cancellato drammaticamente un patrimonio di memorie e vita vissuta insostituibile, quello che l’artista napoletano ha posto giustamente al centro della sua opera.
di Luigi De Rosa