Covid. Il report dei dati in Costiera amalfitana e sorrentina di Positanonews. Una chiave di lettura
Covid. Il report dei dati in Costiera amalfitana e sorrentina di Positanonews. Una chiave di lettura. Non è da oggi che siamo il riferimento sul territorio della Costa d’ Amalfi e Sorrento sull’online, un onore ed un onere, con il coronavirus Covid-19 la sfida che abbiamo affrontato non è stata facile. Informare su quali basi i cittadini? Intanto nel rapporto fiduciario con i nostri lettori vogliamo capire da dove vengono questi numeri, quando non vi sono errori umani in questo bailamme burocratico della pandemia.
Positanonews si basa maggiormente sui comunicati dei sindaci di ogni amministrazione comunale, quando non abbiamo fatto anticipazioni per mettere sull’avviso i cittadini, ma ora , crediamo, è consapevolezza di tutti sapere che il fenomeno esiste e va affrontato con prudenza ed equilibrio. Intanto i Comuni a cui facciamo riferimento. Facciamo rientrare nella Costiera amalfitana anche Agerola, anche se non fa parte della provincia di Salerno, ma di Napoli, accorpandola di fatto alla realtà socio-economica a cui è omogenea, ma anche dal punto di vista epidemiologico le commistioni per il coronavirus Covid-19 sono spesso legate con il paese dei Monti Lattari, la Svizzera della Campania, per vari casi.
C’è da dire che questa seconda fase non tiene conto della prima fase, per cui i dati non sono quelli complessivi del 2020, e che noi parliamo di seconda fase, o seconda ondata, solo per convenzione, visto che questa estate non è stato rilevato molto. Ma anche sui tamponi sappiamo poco o nulla, se e quando sono stati fatti, quanti sono stati fatti, i morti e i malati. Non abbiamo il rapporto fra tamponi e contagiati, le persone in quarantena, se queste sono isolate, il tracciamento . Sono informazioni carenti da questo punto di vista, senza le quali non abbiamo una diretta percezione del fenomeno.
Il problema è nazionale, molti studiosi, non solo giornalisti, ma anche scienziati, non hanno accesso diretto alle informazioni che, spesso, come hanno dimostrato anche servizi giornalistici di inchiesta sono o per superficialità o volutamente alterati o artefatti.
Non possiamo che raffrontarci con questi dati forniti dalle autorità locali, a volte non coincidenti con quelli delle ASL, per svariati motivi e poi i dati a volte sono in parte asincronici , ma più vicine a noi e quindi maggiormente verificabili, i Comuni di fatto sono diventati un centro elaborazione dati Covid, con il conseguente tracciamento degli stessi, il Covid Tracking, che fanno di fatto.
In questo frangente giornali locali autorevoli che hanno una storia, oltre 15 anni di giornalismo sul territorio, come Positanonews, hanno un ruolo importante, noi siamo al servizio del popolo, e il popolo vuole sapere, e noi per onestà non possiamo che confessare che cerchiamo di far sapere quello che ci fanno sapere per quanto riguarda i dati, il rapporto di correttezza con il lettore impone che il giornale , su cose di importanza estrema per la collettività, dica chiaramente la “radice” della notizia, l’origine dell’informazione.
I dati ce li procuriamo, ma sono fonti esterne da noi, per il resto facciamo , anche grazie ai lettori che sono la vera “anima” di Positanonews, da monitoraggio vero e vivo sul territorio, cosa che i dati aggregati non possono fare. Cerchiamo di capire che succede agli uomini e le donne che vivono questo momento, che da crisi sanitaria oramai è crisi economica, dietro ogni numero c’è una persona, e spesso noi la conosciamo, sono esseri umani, vite, amori e sofferenze, che vediamo sulle nostre strade.
Siamo ottimisti, i dati riportano un regresso del fenomeno, le restrizioni, anche se non sempre rispettate, ci sono , ma bisogna avvisare che sicuramente c’è un “sommerso” di asintomatici e che probabilmente, dopo Natale, potrebbero uscire fuori altri casi.
Siamo tutti più buoni a Natale e durante le feste è possibile avere in regalo tanti comuni Covid free, ma attenzione questa volta non possiamo farci trovare impreparati a un ritorno del Covid, affrontiamolo con serenità e consapevolezza, senza ansia e timori, senza terrorismo, ma con responsabilità e consapevolezza, per guardare a un futuro migliore dobbiamo essere noi stessi migliori.