Covid in Campania, calo dell’indice dei contagi. Verso la zona gialla, ma poi a Natale c’è la serrata
Puntuale come ogni giorno da mesi, l’Unità di Crisi della Regione Campania ha diramato il bollettino relativo ai nuovi contagi da Covid-19. Da gialli a rossi, ora arangione, ora c’è il calo dell’indice dei contagi. Verso la zona gialla, ma poi a Natale c’è la serrata . In parole povere per il 13 dovremmo essere gialli e avere maggiori libertà e servizi ( di fatto fra rossi e arancione c’è poca differenza, visto come si è affrontata questa zona rossa, ndr ) ma poi verso Natale Conte ha annunciato una stretta . Ricordiamo che con il rosso non si può uscire di casa senza motivo, con l’arancione non si può uscire dal proprio comune, con il giallo ( per la Campania ) non si può uscire dalla provincia, da Salerno a Napoli, insomma, senza motivo, che i motivi sono tanti ( compreso parrucchiere, comprare alimenti e abbigliamenti, che sono aperti con l’arancione) quindi da Positano a Piano di Sorrento o da Amalfi ad Agerola e viceversa si può sempre andare quando si ha un motivo da autocertificare, il vero cambiamento si ha per ristoranti e bar che possono servire in caso di zona gialla, ma la chiusura alle 18 li penalizza comunque inevitabilmente.
DA OGGI ZONA ARANCIONE
Dalla giornata di oggi la Campania è ufficialmente in zona arancione come da disposizione del Ministro Salute Speranza a seguito dei dati raccolti dopo le 3 settimane trascorse in zona rossa.
I sacrifici fatti durante la zona rossa hanno portato alla discesa dell’indice di infettività da 1 a 0,74 e al calo di posti letto in terapia intensiva. Come riporta il quotidiano Il Mattino, i numeri di ieri provenienti dall’Unità di crisi regionale hanno confermato i progressi già emersi due giorni fa: 55 i deceduti (di cui 15 nelle ultime 48 ore e 40 morti registrati ieri) e 1.521 positivi (di cui 1.383 asintomatici) a fronte di 18.636 tamponi con un tasso di positività quindi dell’8,16 per cento mentre venerdì era di 8,8.
Numeri insomma da zona gialla, zona che portebbe scattare già tra una settimana, senza aspettare le due settimane previste dal provvedimento.
Il nuovo Dpcm, infatti, prevede la possibilità di revisionare lo status “cromatico” delle regioni ogni settimana, sulla base dei dati della cabina di regia. La suddivisione in zone sarà mantenuta almeno fino al 6 gennaio.
Gli esperti del Cts affermano che, anche se i numeri sono in miglioramento, la stratificazione delle regioni in tre regioni sarà valida fino al 6 gennaio, e le prossime settimane saranno cruciali”.
IL REPORT IN CAMPANIA DI OGGI
Oggi si contano 1.552 nuovi positivi di cui 1.393 asintomatici e 159 sintomatici e sono stati processati 19.313 tamponi. Il totale delle persone positive al virus da inizio epidemia è di 165.293 e sono stati processati in totale 165.293 tamponi.
Nel bollettino odierno di contano 32 decessi mentre il totale delle vittime da inizio epidemia è di 1.990 persone. Infine oggi si contano 1.638 guariti e il totale dei guariti è di 62.060 persone.
Il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi positivi è del 8,03 %
Questo il bollettino di oggi:
Positivi del giorno: 1.552
di cui:
Asintomatici: 1.393
Sintomatici: 159
Tamponi del giorno: 19.313
Totale positivi: 165.293
Totale tamponi: 1.696.550
Deceduti: 32 (*)
Totale deceduti: 1.990
Guariti: 1.638
Totale guariti: 62.060
* 6 deceduti nelle ultime 48 ore e 26 deceduti in precedenza ma registrati ieri
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 155
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (**)
Posti letto di degenza occupati: 1.916
** Posti letto Covid e Offerta privata
Fonti : Ansa, Corriere.it, Il Mattino
Per quanto riguarda i dati migliorati in Campania bisogna far una riflessione “provinciale” I dati molto buoni della Campania sono dovuti sopratutto alle pronvince di Avellino e Benevento. Da noi ( province di Salerno e Napoli di cui si occupa Positanonews ) invece la situazione è sempre complessa con la percentuale di tamponi positivi al 15,5% a Vico Equense, per esempio, mentre in Costiera amalfitana si sa poco dei tamponi, anche se ci sono situazioni che stanno regredendo, come Positano, Minori, Maiori e Cetara, ci sono situazioni ancora preoccupanti, come Amalfi e sopratutto Agerola. Non ne parliamo castellammare di Stabia che ancora adesso vede un numero di casi positivi maggiore dei guariti. Il mio consiglio è non andare a Castellammare, anche quando potranno essere permessi gli spostamenti tra comuni