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“El Chapo”, un nuovo “veleno” si sta diffondendo tra i giovani, in allerta le Forze dell’Ordine

30 dicembre 2020 | 20:04
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“El Chapo”, un nuovo “veleno” si sta diffondendo tra i giovani, in allerta le Forze dell’Ordine

Durante recenti attività di contrasto allo spaccio di droga poliziotti del commissariato di Pianura hanno sequestrato 16 grammi di droga a un 41enne ritenuto vicino al clan Pesce – Marfella. Gli investigatori hanno poi scoperto che si trattava di un nuovo tipo di hashish, che si sta rapidamente diffondendo in tutta l’Area Flegrea. Si tratta del “Chapo” una sostanza stupefacente ad alta concentrazione di THC, che crea maggiore assuefazione. Sempre secondo fonti investigative si teme che dietro questa fornitura ci possano essere i narcos della vicina Marano, da sempre considerati i maggiori importatori di “fumo” non solo della provincia di Napoli ma su scala nazionale. La parola “Chapo” fa riferimento al narcotrafficante messicano Joaquín Archivaldo Guzmán Loera, noto anche con lo pseudonimo di El Rápido, in Messico è stato il signore della droga. Guzmán/El Chapo era alla testa di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga, chiamata cartello di Sinaloa. La rivista Forbes lo inserì nella lista degli uomini più ricchi del mondo al 25º posto, e oggi ha un patrimonio stimato sui 14 miliardi di dollari. Viene considerato il trafficante di droga più potente del mondo. Nel 2019, fu dichiarato colpevole di una serie di capi di accusa correlati alla sua leadership del Cartello di Sinaloa, e sta attualmente scontando una condanna all‘ergastolo nell’ADX Florence (Stati Uniti). Tutto questo anche per ribadire che la globalizzazione riguarda sempre più anche il business della droga, che dopo un periodo che gli stessi criminali dell’hinterland partenopeo hanno definito nello loro slang  di “secchezza” causato dalla pandemia che ha colpito anche i traffici della criminalità organizzata, sta tornando prepotentemente a diffondere il suo veleno nelle piazze di spaccio campane.

di Luigi De Rosa

(foto d’archivio)