Il pagellone azzurro : Tutti bocciati, ma qualcuno si salva!
Il pagellone azzurro : Tutti bocciati, ma qualcuno si salva!
A 90 minuti dalla sfida contro il derelitto Torino, che segna la fine di un anno orribile da tutti i punti di vista, si può già fare un bilancio dell’annata del Napoli. Annata che ha visto la squadra di Gattuso vincere la coppa Italia dopo aver battuto il Perugia con due rigori, la Lazio dopo che Immobile aveva sbagliato incredibilmente il rigore sul 1-0 per gli azzurri, vincere l’unica partita giocata tatticamente perfettamente con 4-5-1 di Rocchiana memoria e subire in casa la valanga nero-azzurra. Vince la coppa Italia battendo. goduria massima, la Juve ai calci di rigore nella finale di Roma. In campionato il Napoli non ringhia propria anzi è una pietà non Michelangesca ma Gattusiana quindi brutta, confusa e senza uno stralcio di gioco. Voto finale 5
Ecco i voti
Ospina 7: Ormai Gattuso ha scelto. Ha iniziato l’anno con un erroraccio a Roma contro la Lazio. Errore dovuto al suo modo sudamericano d’interpretare il ruolo di portiere. Ha salvato il Napoli in parecchie partite dando ragione al mister. Forse l’unica cosa buona fatta da Ringhio.
Di Lorenzo 4,5 Era la sorpresa del Napoli. E’ diventato con il tempo , illuso. presuntuoso e prevedibile nel suo gioco. Con l’abnegazione ed il senso d’umiltà aveva mascherato i suoi limiti tecnici. A sua difesa c’è una concezione ottusa del centrocampo da parte del mister. La cessione di Callejon ha reso vulnerabile la fascia destra. L’innesto di Politano e un Fabian Ruiz messo a difendere quella zona di campo, non gli fornisce nessuna protezione. Con il Milan è andato in confusine totale. Non sa quando deve stringere o quando allargarsi. Di questo passo la nazionale la vedrà come tutti i tifosi dalla TV e al Napoli resterà solo la bruttissima copia del difensore umile e serio che aveva conquistato tutti, anche Mancini.
Koulibaly 4,5 Più croce che delizia dei tifosi azzurri. Ha patito e sta patendo una condizione fisica non eccezionale. Distratto , svogliato e senza la giusta cattiveria si rende protagonista di errori tanto stupidi quanto madornali. Aveva Albiol al fianco e perciò rendeva al meglio. Con Manolas forma una coppia difensiva forte fisicamente e veloce ma da piedi non educati. Ma il mister si ostina a fare ripartire l’azione da lui. Il più delle volte sbaglia. S’intestardisce a dare una mano a centrocampo , sempre in inferiorità numerica. Si crede di essere Rudy Krol della nuovo millennio.
Maksimovic 4 – Giocatore lento , tecnicamente poco bravo . Unica qualità il senso della posizione che nella maggior parte di volte ha salvato il Napoli. Quando prende lui il pallone si eleva un solo coro: ” Si salvi chi può”. Non è mai stato degno di essere pagato 25 milioni di Euro.
Mario Rui 4,5 – Il portoghese oramai ha stufato tutti i tifosi azzurri. Arrivato con i consensi favorevoli di Sarri, per sostituire Ghoulam, lo ha sostituito quando il povero terzino franco-algerino ha subito quello che ha subito. Gioca solo perchè Ghoulam oramai è improponibile. E’ irritante, irascibile , quasi come se volesse fare un piacere ai tifosi del Napoli quando gioca.
Ghoulam 5 Dispiace dirlo è improponibile. A Napoli ha fatto il suo tempo. Merita però di essere ringraziato per quello che ha fatto con il Napoli. Per la maglia azzurra ha subito due gravi infortuni che ne hanno compromesso non solo l’avventura in azzurro ma anche la carriera.
Fabian 5,0. E’ quello che dovrebbe fare fare il salto di qualità alla squadra per le sue immense doti tecniche. Ma a causa di un carattere apatico e di un posizionamento in campo non adeguato alle sua caratteristiche sembra essere la croce dei tifosi azzurri. Posizionato in un centrocampo a due con Bakayoko o Zielinski non rende come dovrebbe ed il centrocampo e la squadra ne risentono. Forse in un 4-4-2 potrebbe giocare vicino alla seconda punta. In un 4-3-3 o 4-2-3-1 potrebbe giocare esterno a destra in mancanza di Lozano. Un patrimonio calcistico da salvaguardare che Gattuso ha avuto la capacità di distruggere.
Demme 6,5 E dicevano che lo volevano vendere. Non si vende un giocatore che porta il nome Diego. Al di là del nome, è lui l’equilibratore del Napoli. L’ago di una bilancia di una squadra senza equilibrio. Con due centrocampisti lenti Bakayoko e Fabian Ruiz , e uno con propensioni offensive quando vuole giocare Zielinski, Demme è quello che riesce a portare il pallone avanti e contemporaneamente a distruggere il gioco degli avversari. E’ insostituibile ma Tafazio Gattuso qualche volta non lo inserisce nè fra i titolari nè a partita in corso. Uno dei pochi a salvarsi.
Bakayoko 5 – Arrivato a Napoli per piazzarsi davanti alla difesa sta deludendo le aspettative. Sembra lento ed impacciato. Soprattutto quando deve correre per Fabian Ruiz e Zielinski. Con Demme al fianco invece è un altro giocatore ma Gattuso è bravo a non fare giocare l’italo-tedesco e a fare di Baka un giocatore scarso.
Lobotka3,5 In un film di Vittorio de Sica, Sophia Loren cammina con una pancia da donna incinta e tutti i ragazzi cantano” Ten a panz” Così tutti gli addetti ai lavori e i tifosi dicono a Lobotka quando gioca. Fisicamente per un atleta è inguardabile, rallenta l’azione azzurra di quella frazione di secondi che sarebbe utile per prendere in contropiede l’avversario. Nelle poche volte, fortunatamente, che ha giocato si è reso protagonista di un gesto tanto inutile quanto deleterio per il Napoli. Il fatto di girarsi su se stesso è tanto ridicolo quanto prevedibile. Un acquisto sbagliato.
Politano 5 Anarchico, indisciplinato gioca solo per se stesso. Inserito fra gli undici titolari non ha mai convinto. Non sa fare la fase di copertura, cosa basilare in un modulo come il 4-4-2 o 4-2-3-1. Dovrebbe proteggere lui Fabian Ruiz e soprattutto Di Lorenzo ma è una chimera vederlo giocare così. Quando deve spaccare le partite allora è bravo. Ha segnato sempre bei ed importanti goal ma la sua anarchia oscura tutto quello che di buon ha fatto.
Elmas sv Mai inserito negli undici titolari. Viene posizionato lungo la fascia laterale di sinistra dove viene sistematicamente chiuso dal mediano avversario e dove non serve.. Sfiorò il goal decisivo nella finale di coppa Italia contro la Juve con un colpo di testa, ma il palo gli negò la gioia di essere lui il protagonista di quella magica serata romana.
Zielinski 3,5 Non tanto per le qualità tecniche che non vanno messe in discussione ma soprattutto per le qualità caratteriali. Mai nel Napoli ha fatto tre partite di fila buone. Avrebbe tutti i mezzi tecnici ma la sua apatia irritante lo rende protagonista sempre di brutte prestazioni. Prestazioni da chi l”ha visto.
Lozano 6 . E’ l’unica operazione buona fatta da Gattuso. Da brutto anatroccolo e oggetto misterioso è passato a giocatore insostituibile. Soprattutto partendo da destra incide. Da sinistra viene impattato dal mediano avverso. E’ l’esempio classico del giocatore che con l’abnegazione e l’umiltà si è trasformato per la felicità, poca quest’ anno, della torcida azzurra.
Malcuit sv – Vittima di un grave infortunio si spera che torni il giocatore di un tempo.
Petagna 5,5 Comprato pe sostituire Milik potrebbe essere il centravanti giusto. Fa salire la squadra quando Gattuso decide che il tic toc monotono e monocorde va fermato, ma in più di un’occasione quando deve tirare passa al compagno vicino. Non ha l’egoismo dei veri bomber. Speriamo di non rimpiangere Milik e come diceva il grande Peppino de Filippo nel film ” Totò , Peppino e la malafemmina” ” Ho detto tutto” anzi ” Ho scritto tutto”
Meret voto 5 Ormai il Chierichetto ha smesso di giocare. Gioca solo per far riposare Ospina. Causa Gattuso ha perso sicurezza nei pali e anche quella capacità di leggere le azioni e posizionarsi sulla bisettrice del pallone. Perderà di questo passo anche gli europei.
Mertens voto 6,5 Supera re Diego, scusandosi, nella speciale classifica dei goleador azzurri nella notte contro il Barcellona. Quest’ anno posizionato nel 4-2-3-1 a fare l’elastico e a tornare a centrocampo appare spompato e confuso in area di rigore. Ma lui da vero scugnizzo buono ed intelligente sa come deve fare e prima dell’infortunio segna contro la Roma mentre contro il Crotone funge da assist-man.
Insigne voto 6,5 L’unico insieme a Lozano che ha tratto giovamento dall’arrivo di Gattuso. E’ diventato uomo e capitano responsabile al di là dell’espulsione di Milano ingiusta per come è arrivata. Ha trascinato nel giorno più triste, causa morte di Maradona, la squadra con l’ardore del capitano. Speriamo che non sia fruscio di scopa nuova ma le premesse per la consacrazione nel 2021 ci sono.
Milik voto 3. Come giocatore un palo della luce immobile che non fa salire mai la squadra. Come persona ignobile perchè da ingrato voleva andare alla Juve tradendo una società, il Napoli, che l’ha aspettato dopo gli infortuni senza battere ciglio. Neanche il rigore decisivo contro la Juve nella finale di coppa Italia lo salva dal giudizio negativo.
Hysaj voto 5,5 Forse dei terzini quello migliore tatticamente e come forza fisica. Ma i piedi sono quelli che sono e quindi va rivisto anche lui.
RRhamani sv Chi l’ha visto ?
LLoriente voto 4,5 Un palo della luce che non risplende più.
Osimhen voto 6,5 Per quello che si è visto, la gazzella ” nera ” è un buon giocatore quando viene messo in condizione di giocare in profondità ed insieme a Lozano ha fatto molto male all’Atalanta. Poi l’infortunio alla spalla l’ ha bloccato ed il Napoli è andato in crisi.
Luperto sv
Gaetano sv
Callejon voto 6,5 Ci manca tanto la sua serietà e quel senso tattico di trasformare il modulo del Napoli. In questa squadra poteva giocare terzino destro. A Firenze non è ben voluto quindi se il Napoli ci facesse un pensierino……
Gattuso voto 3: E’ bravo a strillare e non a ringhiare. Lo strillone , presuntuoso ed illuso, è bravo a disequilibrare la squadra azzurra. Una prima parte di stagione dove la sua fortuna l’ha portato a vincere la coppa Italia. In campionato un flop totale. Si è rischiato la retrocessione e nel momento in cui doveva accelerare il Napoli ha rallentato. Più le partite sbagliate che quelle lette bene. Gioco orizzontale, lento e mono-tattico le qualità del Napoli di ringhio. Non sa leggere le partite e quando quella volta che azzecca la squadra è capace di rifare gli stessi errori. La frase latina ” Errare umanun est sed perseverare est diabolicum, si può tramutare così : Errare umanun est sed perseverare Gattuso est”: Errare è umano ma perseverare è da Gattuso.Il Napoli di Gattuso è come gli affreschi del Caravaggio. Ci sono chiari oscuri. Peccato che sono più le tinte oscure che chiare Dispiace per la dipartita della sorella, e per la sua patologia oculare che gli impedisce di condurre il Napoli, ma la società deve pensarci bene prima di rinnovargli il contratto.
Società – DeLaVoto 5 Non è stata in grado di trovare giocatori degni della maglia azzurra. Petagna, Rrhamani sono giocatori di squadre di media bassa classifica. L’unico acquisto azzeccato è stato Demme. Bakayoko è presto per giudicarlo mentre Osimhen va rivisto quando rientra ma per quello che ha fatto va bene.