La penalizzazione di “meno uno” condiziona la prossima gara e la classifica
La penalizzazione di “meno uno” condiziona la prossima gara e la classifica
Un Napoli che vince ma non convince nel primo tempo.
Gattussodovrà pensare bene per mercoledì quale formazione iniziale metttere in campo.
Occorre in trasferta un centrocampo dinamico con uomini con caratteristiche diverse per una impostazione di gioco più veloce di testa e di gambe per una squadra concentrata su linee di passaggio semplici e concrete. Napoli a due facce ed improponibile nei primi 45 minuti per chi aspira al vertice della classifica e competere contro il sistema di potere calcistico italiano, che sarà comunque condizionato dalla data del 22 dicembre, il giorno della sentenza di Juve- Napoli al Coni. Una sentenza che segnerà la fine di un ciclo del calcio post anni duemila ed apre un forte dibattito per le prospettive future di tutto il movimento calcistico nazionale.
Riforme di regole sportive adeguate al diritto ordinario e una migliore organizzazione dei campionati professionistici e dei dilettanti alla base della futura credibilità del calcio nostrano. Non ci sono scorciatoie a tavolino con sentenze già scritte su scelte sanitarie e morali. La lealtà sportiva è prerogativa sana del popolo azzurro e della società Calcio Napoli.
Il Napoli senza il punto di penalizzazione in classifica è a pari punti con i nerazzurri interisti fuori dall’europa che si rilanciano in campionato dopo polemiche ed esternazioni contestate a Conte.
Il Napoli si farà trovare pronto per contrastare la forza interista.
Il Napoli vince la prima partita ufficiale giocata in Serie A al “Diego Armando Maradona” grazie ai cambi. Dopo un primo tempo difficile per via della grande prova della Sampdoria, reattiva e brava a difendere bassa, coprire ogni spazio e colpire con ripartenze mirate e veloci, Gattuso l’ha vinta con le sostituzioni giuste dalla panhina e l’estro del talento di Lozano che prima realizza un bellissimo goal di testa e poi inventa un magico assist vincente per la testa di Petagna che haa senso di posizione nel cuore delal difesa sampdoriana. Un colpo di testa vincente per il centravnti utile per rincuorare il morale di tutti e conquistare tre punti utili e preziosi per il futuro azzurro e per le ambizioni di classifica.
Decide i Lozano (entrato al posto di Politano al 46’) e Petagna (in campo per Fabian Ruiz anche lui a inizio ripresa).
Gli azzurri trovano la terza vittoria di fila in campionato dopo il ko contro il Milan del 22 novembre scorso: quella continuità che serve per non perdere il passo dalla testa della classifica, e riportarsi a -1 dall’Inter seconda.