L’associazione delle attività extralberghiere chiede dimissioni Franceschini
In questi giorni pre natalizi stiamo affrontando la seconda ondata di questa pandemia dopo il lockdown della scorsa primavera durato oltre due mesi.
L’Italia adesso è divisa a colori dal rosso , all’arancione al giallo assegnato a ogni regione sulla base di determinati indicatori che ne determinano il rischio d’emergenza sanitaria.
L’ emergenza è economica , sociale e essenziale sono iniziative come il telefono d’ascolto psicologico per l’aiuto a cittadini che stanno vivendo questa situazione nuova di fronte la quale anche le istituzioni erano impreparate. Questo servizio d’ascolto è attivato a Minori dall’assessore Maria Citro.
I ristoratori ma anche altre categorie hanno manifestato la contrarietà nei confronti di decisioni molto restrittive e in molti casi hanno preferito chiudere le loro attività.
I lavoratori dello spettacolo anche con la chiusura di teatri, cinema sono rimasti fermi.
Spostandoci dall’altra parte del mondo come abbiamo evidenziato in un un recente articolo in Giappone alto è stato il numero di suicidi negli ultimi mesi di persone che hanno perso il lavoro.
Fin dall’inizio di questa emergenza c’è una categoria esclusa da ogni beneficio, ci riferiamo alle attività extralberghiere, gestite in Campania in dei casi secondo la legge regionale anche in forma non imprenditoriale e quindi senza partita Iva.
L’ Abaac ha presentato ricorso contro la volontà della Camera di commercio di non estendere contributi alle attività extralberghiere decretando di fatto una disparità tra imprese.
Ci riferiamo al bando che eroga voucher per attività alberghiere e turistiche con più di dieci camere, escludendo affittacamere con mendo di dieci camere che sono iscritte alla Camera di commercio.
Una scelta illogica secondo l’Abbac che a parole si ritiene paladino delle piccole imprese.
L’associazione delle attività extraberghiere l’Atex invece , come riportato da Sorrentoexpress.it ha chiesto con una lettera indirizzata al ministro Dario Franceschini , ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo le sue dimissioni.
Il settore del turismo come evidenziato nella missiva risultava già dalla prima fase di questa epidemia scoraggiato per la scarsa attenzione dedicata al turismo nei tanti decreti legge che si sono susseguiti , per la totale marginalizzazione delle strutture extralberghiere senza partita Iva e gestite quindi in forma non imprenditoriale come previsto dalla legge regionale della Campania.
Per il Governo e il ministro il Bonus vacanze viene considerato misura di sostegno adeguata al settore evitando tra l’altro alcun confronto diretto con gli operatori prima di ogni decisione definitiva.
Inaccettabile per l’Atex quanto deciso in merito alla ripartizione del Recovery Fund.
Lo scorso luglio fu proposto all ‘esecutivo di creare un Recovery Fund turismo destinandogli almeno 30 miliardi di euro.
Ma tale proposta non è stata presa in considerazione.
Al turismo sarebbero destinati tre miliardi di euro pertanto l’associazione per dignità e per rispetto di tutti gli operatori del settore chiede formalmente le dimissioni del Ministro Franceschini.
Questa rinuncia a guidare un ministero importante sarebbe l’unica notizia positiva in questo difficile momento per il turismo.
Tanta polemica hanno suscitato queste attività extralberghiere nella nostra area a vocazione turistica ritenendole la causa di mancanza di alloggi destinati alle giovane coppie e non solo.
Non si può però trascendere e non considerare che i bed and breakfast , le case vacanze hanno dato lavoro e in dei casi sono gestiti da operatori, imprenditori come primo lavoro e non sono fonte d’integrazione al reddito ma l’unica risorsa economica.
Valeria Civale