Massa Lubrense. Marina della Lobra, sequestrata la rampa di accesso al “Miglio Blu”.
Provvisoriamente realizzata nel 2018, per i lavori della condotta fognaria, non era stata più rimossa come previsto entro la fine dello stesso anno. L’opera di sequestro è stata condotta dagli uomini del Locale Ufficio Marittimo.
Massalubrense – “Il Miglio Blu”, la famosa passeggiata lungo il litorale della Chiaia a Marina della Lobra ,una delle zone più suggestive e pieno di fascino del territorio sorrentino, fino a qualche giorno fa era accessibile anche a mezzi di locomozione , grazie ad una rampa in cemento posizionata all’inizio del percorso. Da un’attenta verifica presso gli Uffici comunali, condotta dagli uomini dell’Ufficio Locale Marittimo,al comando del Luogotenente, Giovanni Provenzano, è venuto alla luce che la pedana in questione era stata realizzata nell’ottobre del 2018 per il passaggio di automezzi che trasportavano materiale di costruzione, per la realizzazione dell’infossamento del tubo fognario della relativa condotta di collegamento alle pompe di sollevamento della Lobra. Un’autorizzazione necessaria anche alla risoluzione del problema fogne nella adiacente zona di S. Montano particolarmente frequentata da bagnanti nel periodo estivo, ma che tuttavia aveva una durata fino al 15 novembre del 2018. Data entro la quale terminarono i lavori ma la pedana non fu smontata come previsto dalla stessa autorizzazione. A due anni di distanza l’intervento dell’ Ufficio Locale Marittimo, i cui uomini sempre attenti alla tutela dell’ambiente e dell’intero ecosistema dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, hanno voluto vederci chiaro in quella che a tutti gli effetti si presentava ora come una vera e propria anomalia in un contesto tutelato e ricco di storia come Marina della Lobra e l’ormai leggendario Miglio Blu. – 29 dicembre 2020 – salvatorecaccaviello
Fonte: TuttoSanità