NON MANGIARTI IL FUTURO DI’ NO AI DATTERI DI MARE!
Penisola sorrentina – Per estrarre il dattero di mare è necessario rimuovere la roccia che si trova al di fuori. Questa roccia ospita una serie di organismi animali e vegetali che per colonizzarla hanno impiegato decine se non centinaia di anni. Questi organismi formano una biodiversità preziosissima che il datteraio distrugge per sempre. “Il dattero di mare è il Frutto Proibito, sul mercato nero costa 100 € al chilo, fino a 200 € durante le feste di Natale. Un regalo “nero” sotto l’albero che i più ricchi si concedono sottobanco per provare “il vero sapore del mare”, per la criminalità organizzata è “la cocaina del mare“. – Dall’inchiesta di Report RAI 3 del 28 ottobre 2019, di Sigfrido Ranucci. Oggi, 7 dicembre, accogliamo l’appello pubblicato sulla pagina Facebook dell‘Area Marina Protetta di Punta Campanella e vi ricordiamo:
– Per un piatto di linguine ai datteri di mare, viene distrutto un metro quadrato di habitat sottomarino.
– Il dattero cresce nella roccia e per estrarlo viene frantumato il fondale con martelli e altri attrezzi. Questa devastazione causa la desertificazione dei fondali.
– Oltre al dattero, molte altre specie sono distrutte, creando un serio problema per la biodiversità e il futuro della vita sottomarina e non solo.
– Al mercato nero, un chilo di datteri, nei periodi prenatalizi e dei cenoni, può costare anche 100 euro.
– Questo mercato illegale, gestito da una organizzazione criminale, può essere debellato del tutto in un solo modo: non acquistare e consumare datteri di mare!
NON MANGIARTI IL FUTURO DI’ NO AI DATTERI DI MARE!
Approfondimenti: https://www.raiplay.it/video/2019/10/luned-4-novembre-2edb8532-222e-4523-8f09-75cde72b8754.html
(foto tratte dal web)