Ospedale, appello al sindaco di Coppola di Gaetano Mastellone
Appello al sindaco di Sorrento Massimo Coppola di Gaetano Mastellone, Commendatore al merito della Repubblica Italiana.
Ho appena letto il suo puntuale post su Facebook che fa seguito, per quanto mi riguarda, a precisi miei scritti fatti stamattina sulla mia Bacheca Facebook. Stamattina ho scritto al Consigliere, ex candidato Sindaco, Mario Gargiulo (politico per il quale insieme a quattromila Cittadini ho votato) per pregarlo di intervenire immediatamente, in nostra rappresentanza, in Consiglio Comunale al fine di invitarla a programmare decisi, seri e se del caso anche di civile protesta per la drammatica situazione in cui versa il nostro Ospedale. Ho anche scritto che a me, da semplice Cittadino quindi con diritto di parola, non interessa il passato perché il passato è madre della situazione drammatica in cui siamo oggi. Ho anche scritto che a me non interessano processi o persone da colpevolizzare perché siamo tutti colpevoli, noi Cittadini e tutta la classe politica dell’altro ieri, di ieri e di oggi! Lei, egregio Sindaco, è in carica da un paio di mesi e quindi direttamente è la prima volta che inizia ad essere responsabile. Non ha colpe specifiche. Parte da zero che a volte è un vantaggio. Credo anche che conosce bene la situazione perché stato per anni un punto di riferimento dell’ultimo Sindaco e perché recentemente ho visto sue foto nelle corsie dell’Ospedale. Caro Sindaco deve sapere, come di certo saprà, che lei da primo Cittadino è responsabile dello status sanitario di Sorrento; ovviamente responsabile politicamente. La prego solo di non fallire in questa gestione sanitaria come hanno fallito gli ultimi Sindaci. Mi consenta di dirle che nel suo messaggio Facebook non mi è piaciuto il cappello iniziale: “Apprendiamo da fonti di stampa della chiusura del reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento, e delle molteplici difficoltà sofferte da altri reparti”. Perché Lei non sapeva? Di certo lei, nota persona attenta a tutto ciò che ci circonda, non poteva non sapere. Ma fa nulla! Guardiamo avanti. Lei crede che basti un Telegramma al Presidente Signor De Luca per risolvere la annosa problematica? La Regione è sempre stata assente con Sorrento e penisola in particolare su sanità e trasporti. Io da Cittadino sono arrabbiato e infastidito da questi continui atteggiamenti da “pannolini caldi”, pertanto la prego, e invito, a fare di più! La Regione Campania è responsabile della Sanità, però Lei è il nostro Sindaco e vorrei vederla da subito con un impegno maggiore e più deciso; non vorrei vederla seguire la scia dei Sindaci suoi predecessori oppure di qualche Sindaco di altri Comuni vicini che non giudico nelle loro esternazioni sul caso perché non sono il mio Sindaco. Comunque anche il loro atteggiamento sull’argomento non mi piace. Caro Sindaco lei con un Telegramma ha chiesto al Presidente De Luca … un immediato intervento per superare il blocco dei ricoveri e scongiurare pericoli ai danni della popolazione residente, già provata dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19. Non basta! Serve per tamponare una situazione di emergenza, ma per noi Cittadini serve una sistemazione definitiva e per quanto mi riguarda non la soluzione dell’Ospedale Unico in quel luogo a noi vicino che si legge perché non credo sia la location adatta. Potrei argomentare ancora tanto, ma non desidero tediarla però desidero da Lei un atteggiamento più strong che sono certo avrà! Oggi mi è pianto il cuore ascoltare sulla RAI che il nostro Ospedale ha gravi problemi. Noi abbiamo bisogno di pubblicità positiva! Poi, caro Sindaco, lei deve sapere che il Covid-19 ha cambiato il “gioco”! In futuro le location turistiche saranno scelte dai turisti anche per la qualità e organizzazione degli Ospedali e noi non ci siamo! Se per caso Lei vuol fare un’azione di protesta forte, insieme ai suoi Cittadini, del tipo “incatenarsi ai cancelli della Regione Campania” sappia che io – Gaetano Mastellone – ci sono! Resto in attesa di sue ulteriori decisioni e azioni concrete sulla vicenda Ospedale e la saluto cordialmente ringraziandola per l’attenzione che avrà di certo dato al mio scritto che, mi creda, è solo propositivo e senza voler alzare polemica che è argomento che non mi compete caratterialmente. Io voglio solo essere tutelato nel mio diritto alla salute.