Praiano. Bomba Concessioni demaniali , il M5S “Ritirate la delibera”. Chiarimenti sulla diffida non ottemperata
10 dicembre 2020 | 21:21
Praiano, Costiera amalfitana ( Salerno ) Scoppia la bomba ( politica) delle concessioni demaniali in quello che è uno dei paesi più belli della Costa d’ Amalfi. Finiscono spesso sotto i riflettori, e non da ora, le gestioni alla Praia e alla Gavitella. Sulle concessioni si sta alzando lo scontro come hanno comunicato gli stessi consiglieri di minoranza del Movimento Cinque Stelle.
Stamattina, in merito alla Delibera di Giunta Comunale che rinnova fino a gennaio 2034 le Concessioni Demaniali,abbiamo inviato questa nota con alcune richieste al Comune di Praiano.
Vi comunicheremo, come siamo soliti fare per trasparenza, la risposta che ,ci auguriamo, riceveremo a stretto giro,come richiesto. Qui di seguito la nostra pec:
-Alla Giunta Comunale di Praiano
-Dott.ssa Anna Maria Caso
-Sig. Raffaele Cuccurullo
-Ai Consiglieri Comunali del
-Comune di Praiano
-Al Responsabile Ufficio Demanio
-Del Comune di Praiano Ing. Paolo Guadagno
E p.c.
-Al Segretario Comunale e Responsabile
-Per la Trasparenza e Anticorruzione del
-Comune di Praiano
-Dott. Vincenzo Galano
Il giorno 3 Dicembre 2020 la Giunta Comunale di Praiano emette la seguente Deliberazione avente come oggetto: Atto di indirizzo relativo alla proroga delle concessioni demaniali fino al 31/12/2033, Legge n.145 del 30/12/2018-Modifica ed Integrazione D.G.C. n.129 del 09/12/2019. Questo atto,del tutto LECITO, prende spunto dalla Legge n.145/2018, voluta dall’allora Ministro al Turismo Gian Marco Centinaio ,in forza Lega, durante il primo governo Conte, e fu allora giustificato come un periodo transitorio atto a consentire una riforma organica del demanio marittimo, ma tra la caduta dell’esecutivo Lega-5Stelle e la pandemia del Covid-19, l’attuale Consiglio dei Ministri sembra non aver ancora proceduto in questo
Tra le considerazioni fatte dalla Giunta di Praiano in questa Deliberazione, si legge: “ Per la rilevanza delle conseguenze sull’economia di Praiano, non è sostenibile attendere la risoluzione definitiva dell’incertezza derivante dal presunto contrasto tra la disciplina interna ed il diritto europeo in merito all’illegittimità della normativa sulle proroghe ex lege della scadenza delle Concessioni Demaniali e che, pertanto, la previsione dell’art. 1 comma 682 della Legge n. 145 del 30/12/2018 sia una indispensabile misura di sostegno per il settore turistico, ancor più penalizzato a seguito degli effetti economici della pandemia da Covid-19, come confermato dalla L. 77/2020 di conversione del D.L. n° 34/2020. – che appare necessario procedere nella direzione indicata dalle Regioni Italiane e dal Legislatore nazionale, poiché il Demanio marittimo è soltanto materia di competenza concorrente (giova ricordarlo, il Comune opera quale esecutore di funzioni delegate e su bene di proprietà dello Stato) e, ad oggi, non si ritiene che l’Amministrazione comunale possa esimersi dal rispetto delle disposizioni imposte o suggerite (atto ricognitivo)”
In virtù di quanto sopra riportato nella Deliberazione, preme sottolineare che l’atto legislativo europeo di riferimento è la cosiddetta direttiva Bolkestein che all’art 12 paragrafo 1 dispone: “ qualora il numero di autorizzazioni disponibili per una determinata attività sia limitata per via della scarsità delle risorse naturali , gli Stati membri applicano una procedura fra candidati potenziali ,che presenti garanzie di imparzialità e di trasparenza,e preveda in particolare un’adeguata pubblicità dell’avvio della procedura e del suo svolgimento e completamento”.Lo stesso articolo precisa poi al paragrafo 2 che: “ l’autorizzazione è rilasciata per una durata limitata adeguata e non può prevedere la procedura di rinnovo automatico ,né accordare altri vantaggi al prestatore uscente”.Tuttavia il paragrafo 3 dello stesso articolo consente agli Stati membri di “ tener conto,nello stabilire le regole della procedura di selezione di obiettivi di politica sociale,della protezione dell’ambiente e di altri motivi imperativi di interesse generale conformi al diritto comunitario”.Gli obblighi imposti dall’art 12 della Direttiva ai legislatori e alle Pubbliche Amministrazioni degli Stati UE ,inclusi i loro Enti Territoriali, quindi noi, riteniamo non possano essere più chiari di così. Va inoltre considerato che , avversamente alle proroghe operate previo L.145/2018 vi sono già diverse contestazioni, tra cui due cause pregiudiziali riunite C-458/14 (TAR Lombardia) e C-67/15 (TAR Sardegna) che hanno già portato la Corte di Giustizia dell’Unione Europea a stabilire che la normativa pertinente e la pratica esistente di prorogare automaticamente le autorizzazioni vigenti delle concessioni balneari erano incompatibili con il diritto dell’Unione. L’Italia non ha attuato la sentenza della Corte.Inoltre da allora l’Italia ha prorogato ulteriormente le autorizzazioni vigenti fino alla fine del 2033 e ha vietato alle autorità locali di avviare o proseguire procedimenti pubblici di selezione per l’assegnazione di concessioni, che altrimenti sarebbero scadute, violando il diritto dell’Unione. La Commissione ritiene che la normativa italiana, oltre a essere incompatibile con il diritto dell’UE, sia in contrasto con la sostanza della sentenza della CGUE sopra menzionata e crei incertezza giuridica per i servizi turistici balneari, scoraggi gli investimenti in un settore fondamentale per l’economia italiana e già duramente colpito dalla pandemia di coronavirus, causando nel contempo una perdita di reddito potenzialmente significativa per le autorità locali italiane. L’Italia dispone ora di 2 mesi per rispondere alle argomentazioni sollevate dalla Commissione, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato, come si può prendere visione da questo link
ed un ricorso al Tar della Toscana, presentato lo scorso 6 novembre da una società di Portici, (NA) La Perelli srl di Giorgio Morelli, che ha presentato inoltre un ricorso al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Sempre tra le considerazioni fatte dalla Giunta di Praiano, riportate nella Deliberazione di cui sopra, leggiamo inoltre:
“che l’attuazione di quanto previsto con la D.G.C. n.129/2019 consentirà alle imprese la ripresa degli investimenti, ridando vitalità all’intero Settore Balneare e al conseguente indotto, potendo peraltro ricorrere al credito bancario; – che i recenti eventi atmosferici che hanno flagellato le nostre spiagge impongono una urgente determinazione da parte dell’Ente data la necessità di investimenti infrastrutturali di carattere duraturo; – che l’estensione delle concessioni demaniali darà stabilità ai livelli occupazionali sul nostro territorio, in considerazione del fatto che le aziende operanti nel Settore costituiscono una eccellenza del nostro made in Italy;”
Orbene, tutti saremmo più che felici se quanto prospettato dalla Giunta Comunale potesse divenire consolidata realtà. Noi tutti saremmo più che contenti di un rilancio economico, ma non vorremmo che questo paventato rilancio economico si trasformi in un boomerang per le aziende che investiranno e per l’Ente comunale, qualora ci fosse una rapida risoluzione europea che imponga la rinegoziazione delle concessioni Demaniali che la Giunta vuole estendere al 2033, ,portando sia le aziende che l’Ente Comunale a doversi costituire in giudizio, con costi non da poco, come spesso si evince sull’Albo Pretorio del Comune di Praiano, ultimo in ordine di tempo l’esborso da parte del Comune di Praiano di euro 12.079,70 all’’Avvocato Ruggiero a titolo della prestazione svolta, il quale con nota del 29.6.2020, acquisita agli atti in data 30.6.2020 prot.n.0005218, a conclusione del giudizio di primo grado, nel comunicare l’avvenuta emissione da parte del Tribunale di Salerno della sentenza n. 4599/2019 con la quale il medesimo organo giudiziario ha accolto la domanda risarcitoria avanzata dalla società CEM Spa riguardante la richiesta di risarcimento dei danni per inadempimento contrattuale di cui al contratto Rep. 906/2008 relativo ai lavori di sistemazione della località La Gavitella; condannando il Comune di Praiano al risarcimento del danno a favore della medesima società, nonchè al pagamento delle spese di lite.
In virtù di quanto esposto qui in epigrafe, noi Consiglieri Comunali per il gruppo M5S di Praiano suggeriamo alla Giunta Comunale di ritirare in autotutela la Deliberazione di Giunta Comunale n 131 del 3/12/2020. e di attenersi, per quel che concerne il rinnovo delle Concessioni Demaniali, alla Sentenza n 7874 del 18 Novembre 2019 emessa dal Consiglio di Stato VI Sezione e quanto riportato nella Sentenza della Cassazione N.29105/2020 Sez 3
Si chiede alla Giunta Comunale di conoscere ad horas , quale azione vuole intraprendere riguardo la Concessione Demaniale Marittima n. 5/2018,sulla quale pende una Sentenza del Consiglio di Stato N 5280/2018 e per la quale il Comune di Praiano riceveva già il 19/10/2018 diffida ad ottemperare con nota Prot 0009301
L’obiettivo di tutti noi,in qualità di amministratori della res-pubblica, così come già riportato egregiamente dalla C.E., è quello di fornire a tutti i prestatori di servizi interessati – attuali e futuri – la possibilità di competere per l’accesso a tali risorse limitate, di promuovere l’innovazione e la concorrenza leale e offrire vantaggi ai consumatori e alle imprese, proteggendo nel contempo i cittadini dal rischio di monopolizzazione di tali risorse.
Restando a Vostra disposizioni per eventuali o ulteriori chiarimenti a riguardo
I Consiglieri Comunali Praiano lì 10/12/2020
Fiorella Fusco
Arturo Terminiello
Diego Cuccurullo