Ravello. Da Salvatore 1958, il ristorante che si affaccia sull’infinito dove si respira poesia

20 dicembre 2020 | 06:32
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Ravello. Da Salvatore 1958, il ristorante che si affaccia sull’infinito dove si respira poesia

Ravello. Da Salvatore 1958, il ristorante che si affaccia sull’infinito dove si respira poesia. Purtroppo dovremmo ancora aspettare per sederci  per guardare da lì il cielo e il mare della Costa d’ Amalfi. Qui si respira poesia, cultura, identità, la nostra quella di noi Meridionali. Essere di Napoli  e la Campania come orgoglio e appartenenza. In questo posto trovi il mondo , la Città della Musica è anche città di grandi personaggi, artisti, attori, scrittori, questa terrazza ne  ha da raccontare…

Facciamo parlare le loro meravigliose immagini aspettando il  2021 per andare a trovarli…

Salvatore Calce
Raccontami una storia,
è la più intensa
delle promesse d’amore.
Abbraccia le parole,
poi prendi le emozioni,
nelle mani porta la vita,
per ogni giorno un aneddoto e un ricordo.Raccontami una storia,
questa negli occhi
custodisce un tesoro.
Brilla, e nasconde un sorriso.
Nelle mani di nonno Salvatore,
la bellezza. La semplicità.
Tutto quello che sa di infinito.
Tutto quello che siamo Noi.

Ravello ristorante CalceRavello ristorante Calce
Se potessimo raccontare
una favola,
lo faremmo da qui.
Dove c’è la magia,
il giusto equilibrio
tra bellezza e fantasia.
Tra le mani di Pino
un piatto di cavatelli,
fatti a mano come vuole la tradizione di Salvatore,
per esaltarne la passione.
Sono i protagonisti
della storia di oggi,
di un sapore intenso
che ci ricorda che la meraviglia
riscalda, riempie, colma.
Avvolge, proprio così!