Vittorio Sgarbi lancia la pellicola anti Covid per riaprire i Musei
Rovereto – Al Mart di Rovereto, museo di cui è presidente il critico d’arte e deputato Vittorio Sgarbi , sarà sperimentata una nuova tecnologia che applicata alle superfici uccide microrganismi e batteri, in attesa del vaccino, se mascherine e igienizzante non bastano si ricorrerà a una membrana adesiva riposizionabile, di lunga durata (tre anni), trattata con particelle d’argento che la certificano come prodotto antivirale e antibatterico. È Agivir Culture, piccola rivoluzione in tempo di Covid. La pellicola, prodotta in Francia e commercializzata dall’azienda italiana di Reggio Emilia GLAB, inserita in un contesto di sviluppo e applicazione internazionale, contrasta la diffusione dei virus, tra cui il Covid 19. Agivir Culture consente la sanificazione senza ulteriore intervento umano. Per queste sue caratteristiche, la pellicola si presta all’uso in scuole e università (banchi, cattedre, laboratori, ad esempio), nel campo dei trasporti, della ristorazione, delle palestre, della montagna, nelle funivie o nelle baite, e in tutti quegli spazi comuni che possono trasmettere il virus. Particolare applicazione trova nei musei. “Un atto di prevenzione essenziale per la sicurezza dei visitatori dei musei che, in questo modo e con gli strumenti già in uso, permetterebbe ai musei di riaprire senza alcun problema”, ha dichiarato Vittorio Sgarbi.
a cura di Luigi De Rosa
(nella foto d’archivio Vittorio Sgarbi al Museo Archeologico “Georges Vallet” di Piano di Sorrento, 2013)